Le parole dell'allenatore rossonero sui calciatori che sono andati al concerto del cantante a pochi giorni da una partita
Aiutami a sparire come cenere, canta una delle note canzoni di Lazza, il rapper che ha fatto innervosire Conceiçao. In realtà, a mandare su tutte le furie l'allenatore del Milan, sono stati i giocatori (Loftus-Cheek, Theo Hernandez, Camarda e Calabria) che venerdì, due giorni prima della partita vinta poi contro il Parma in rimonta, sono stati al concerto del loro tifoso e hanno pure postato le foto sui social.
Alla vigilia della sfida di Champions contro la Dinamo Zagabria, l'allenatore rossonero ha risposto ad una domanda che riprendeva in qualche modo la questione sollevata con i suoi calciatori: «Il Milan può rinascere dalla cenere come dice una canzone di Lazza? Non ho bisogno di canzoni, rinascere vuol dire che c'è una situazione negativa, noi dobbiamo concentrarci sul lavoro. Per quanto riguarda il concerto...per me il passato, ne ho parlato con quei giocatori. Io ho le mie regole, anche il club le ha, ma questo è il passato e non è importante per domani».