Qual è psicologicamente la differenza rispetto allo scorso anno?
“L’anno scorso avevamo molti punti di vantaggio, ma non sempre si può vincere così. Il Napoli gioca bene e ha tante energie, noi giochiamo tante partite di seguito, ma abbiamo fatto tanti risultati positivi e con il recupero potremmo essere a pari punti. Ci sentiamo bene, domani lo dimostreremo ancora una volta”.
Quale è il segreto per giocare partite da dentro o fuori?
"E' una partita che prepariamo allo stesso modo. Non sottovalutiamo mai l'avversario. Abbiamo tutti grande esperienza, siamo abituati a questo genere di partite. Non c'è pressione, sappiamo cosa fare e domani vogliamo dimostrarlo. Con solidità difensiva potremo vincere".
Come mai non hai ancora fatto gol?
"Non c'è un motivo particolare. Contro il Lipsia ci sono andato vicino, poi mi sono infortunato. Il mio obiettivo comunque non è segnare, preferisco un clean sheet al gol. Perché non domani il mio primo gol?".
Qual è il segreto del momento di Dumfries?
“Denzel ha qualità straordinarie. E’ veloce, sa saltare, è fisico, è uno dei migliori terzini destri. Io l’ho sempre visto, anche prima di arrivare qui all’Inter. E’ molto performante, sono sicuro continuerà così”.
Cosa hai imparato in un anno e mezzo in Italia con Inzaghi?
“Se lo paragoniamo alla Francia e alla Germania, si lavora di più a livello tattico. Si lavora sulla pressione e sulle transizioni, lo sapevo, in quanto difensore mi piace poter lavorare e migliorare anche tatticamente”.
Da dove nasce 'Benji l'interista'?
"Quando ero sull'aereo ho messo la musica 'Gigi l'amoroso' con i miei procuratori, è nata così. Ho giocato qui con il Bayern e l'ambiente mi ha impressionato, mi vedevo in Italia e sono felice di essere qui".
La crescita di Bisseck?
“Yann ha un grande potenziale, parla anche francese e quindi riusciamo a comunicare bene. Sono molto contento della sua crescita, cerca di dare sempre il massimo e può giocare in vari ruoli come me. C’è sana competizione, entrambi vogliamo crescere per essere più forti possibile”.
Tu e Bastoni interpretate il ruolo in maniera diversa. Vuoi lavorare per arrivare a giocare in quel modo?
“Non è il mister che magari mi dice non salire, lui è molto aperto e ci lascia tante libertà. Bastoni è il migliore in questo ruolo, ci gioca da tanto tempo. Io magari penso più alla fase difensiva, per non rischiare quando perdiamo la palla. E’ qualcosa su cui posso ancora migliorare”.
Vi considerate tra le favorite per la Champions?
"E' presto per dirlo. Domani abbiamo una gare per andare agli ottavi, siamo un club che deve provare sempre ad arrivare in fondo E' un obiettivo, ma non dobbiamo aggiungere pressioni".
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