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Giorni di analisi in casa Inter, si progetta il futuro. Due piani a centrocampo, vecchio nome in attacco

Il tecnico dell'Inter Conte parla con la dirigenza e vorrebbe giocatori pronti su cui fare affidamento nei momenti decisivi della stagione

Andrea Della Sala

Dopo l'uscita dalla Coppa Italia, il tecnico dell'Inter Conte ha parlato alla squadra e ha chiesto maggiore concentrazione e maggiore cinismo nel chiudere le partite in controllo. Senza dover poi rimpiangere per un risultato che non rispecchia l'andamento della gara. Proprio per questo motivo, il tecnico ha parlato a lungo con la dirigenza e ha chiesto giocatori che siano pronti per vincere. La rosa attuale ha pochi giocatori che hanno alzato trofei e questo, nei momenti decisivi, può pesare.

"Sono giorni di analisi in società e la vicinanza all’allenatore (ieri erano presenti ad Appiano per l’allenamento Marotta, Ausilio e Zanetti) testimonia ulteriormente l’unità di intenti tra le parti. Questo non esclude una certa dialettica tra le parti: non è un segreto che Conte voglia, per esempio, Arturo Vidal, mentre a centrocampo - per la società - la priorità resta Sandro Tonali, considerato che l’incursore in mezzo può tranquillamente farlo il rientrante Nainggolan. La partita più importante si giocherà in attacco, qualora - come tutto fa pensare - dovesse partire Martinez: lì Conte vorrà un giocatore di comprovata affidabilità, non a caso nei radar dell’Inter sono finiti Cavani, Morata, Aubameyang e potrebbe tornare pure Edin Dzeko. Tutti (tranne Morata) giocatori che hanno superato i trent’anni ma che - nell’ottica di Conte (che con l’Inter ha un contratto fino al 2022 - possono essere più funzionali per vincere rispetto a giocatori da svezzare", sottolinea Tuttosport.

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