Gli italiani sono in astinenza da sport, in particolare da calcio. Questo è quanto emerge dall’ultimo studio di SEMrush, piattaforma SaaS per la gestione della visibilità online, che ha analizzato la media mensile delle digitazioni sui motori di ricerca nel nostro paese durante la quarantena.
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Calcio, italiani in astinenza: boom di ricerche dei Mondiali. Solo Italia e…Bayern-Inter in top 5
Ai primi posti della classifica delle partite più cercate in questi giorni, i campionati mondiali vinti dalla Nazionale Italiana, quelli del 1982 e del 2006
Ai primi posti della classifica delle partite più cercate in questi giorni, i campionati mondiali vinti dalla Nazionale Italiana, quelli del 1982 e del 2006. La partita che in assoluto sta suscitando maggior interesse è Italia-Francia del 2006, che a marzo 2020 è stata digitata sui motori di ricerca ben 40.500 volte, il 2.032% in più rispetto al mese precedente.
Posto d’onore per la storica Italia-Argentina del 1982 (18.100 ricerche a marzo, + 4.541%), mentre sul terzo gradino del podio troviamo Germania-Italia 2006 (18.100 ricerche a marzo, + 2.968%), la semifinale del mondiale che vide la vittoria della nostra nazionale contro i padroni di casa. Quarta posizione, invece, per un altro storico match, quello della finale che fece vincere all’Italia i mondiali del 1982 contro la Germania Ovest. La partita è stata rivista nel mese di marzo 14.800 volte, il 1.380% in più rispetto al mese precedente.
Crescono del 4.789% le ricerche della partita Bayern-Inter 2010 (4.400 in totale), finale di Champions League disputata a Madrid tra i tedeschi del Bayern Monaco e il club nerazzurro. Questa partita si piazza al secondo gradino del podio per crescita percentuale, ed è l’unico scontro non legato ai mondiali che riesce ad entrare nella top 5 delle partite più cercate online. Per trovare un'altra voce extra Mondiali, dobbiamo scendere fino alla decima posizione, con il match Milan-Liverpool 2007, altra finale di Champions League, che si tenne ad Atene, cercata online 12.100 volte (+1.110% rispetto a febbraio).
(LaPresse)
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