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Inter, Conte: “Skriniar fa parte del progetto tecnico. Poi valuta la società. Sappiamo…”

L'allenatore nerazzurro, dopo la vittoria contro la Fiorentina, ha analizzato i primi novanta minuti della stagione

Eva A. Provenzano

Si ricomincia. Da una vittoria. Di quelle che sa regalare l'Inter che di banale non ha mai avuto niente. 4-3 all'ultimo fiato per gli uomini di Conte che alla fine della partita contro la Fiorentina ha parlato anche ai microfoni di Skysport. Ecco cosa ha risposto alle domande dei giornalisti:

-Qual è la prima sensazione al gol del 4 a 3 per aver ribaltato una gara non semplice? 

Sapevamo non ci sarebbe stato nulla di facile. Nell'ultima avevamo pareggiato con la Fiorentina che è una squadra difficile da affrontare. Nel momento in cui attacchi, e noi abbiamo attaccato oggi portando tanti uomini in avanti, si è visto che abbiamo attaccato bene e tanto ma non ci siamo preparati nella loro fase di ripartenza. Siamo stati fin troppo ottimisti quando avevamo alla palla e invece dobbiamo essere pessimisti e chi non ha palla si deve occupare delle ripartenze. Dobbiamo migliorare. Ma questi ragazzi hanno avuto il merito di averci messo il cuore. Loro hanno qualità importanti. Prendiamo i tre punti e siamo contenti. 

-I cinque cambi sono giocatori fortissimi, l'Inter ha profondità nella rosa che le danno più opzioni?

A centrocampo numericamente siamo cresciuti e l'anno scorso, a prescindere dall'aspetto numerico, Sensi non c'è stato per tutta la stagione, Gagliardini ha avuto un infortunio al metatarso e anche Barella non c'è stato sempre. Abbiamo fatto quindi qualcosa di straordinario nella scorsa stagione rimanere lì attaccati e finire al secondo posto e poi una finale di Europa League. Numericamente ora siamo di più, c'è qualità. Però dobbiamo anche metterci quantità, soprattutto giocando col trequartista e i due attaccanti e i due esterni che sono due ali. Siamo una squadra offensiva e in centrocampo serve qualità e che si corra e si faccia quantità. Dobbiamo adattare anche i giocatori che sono trequartisti a fare i centrocampisti centrali. 

-Ci sono state diverse novità nella tua formazione. Per esempio in difesa. O anche Perisic che un anno fa non ti convinceva a tutta fascia. Anche Eriksen trequartista non si capisce se lui non gradisca giocare in quel ruolo o se tu non gradisca lui in quella posizione. Non è un rischio fare tante scelte inedite? 

Ripetimi cosa hai detto di Eriksen perché mi viene da sorridere. Scusami. Non è contento di giocare da trequartista? Ma noi abbiamo giocato con il trequartista per mettere Eriksen nella migliore condizione di esprimersi. Quindi mi sembra strano, mi fa sorridere questa considerazione.

-Lascia stare Eriksen, mi riferivo a scelte diverse rispetto allo scorso anno...

E lascia stare... Tu stavi parlando di Eriksen mica io. Tanti esperimenti fatti in questa formazione? Rispetto all'anno scorso sono andati via tre esterni, è rimasto solo Young. È tornato Perisic che sta dimostrando voglia e disponibilità e si è messo a disposizione. Bastoni l'abbiamo provato in mezzo perché quando è squalificato de Vrij è giusto provare un centrale. Sono contento di quanto fatto. 

-Complimenti per la vittoria, non era facile. L'hai vinta tu andando a quattro dietro. Quella difesa  a quattro è riproponibile o solo soluzione in corsa. Skriniar perché non era in campo: non in condizione o è sul mercato? 

No. Assolutamente. Skriniar personalmente fa parte del progetto. Ha giocato d'Ambrosio ma abbiamo tante gare da fare. È nel progetto tecnico. Poi non so se dovesse arrivare qualche offerta importante a livello economico, la società potrebbe prendere in considerazione la cosa perché la proprietà ci ha detto qual è la situazione.Quindi giocherà come ha sempre fatto. La difesa a quattro penso sia una situazione all'occorrenza. Con Hakimi ci dobbiamo lavorare sulla fase difensiva. La vedo come un'opzione da usare durante il corso della partita. 

(Fonte: SS24)

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