Conte-Zhang, summit a fine stagione. Inter in attesa del prestito: stallo stipendi

Ancora una volta Antonio Conte non si presenterà davanti ai giornalisti: il tecnico dell'Inter, in accordo con la società, prosegue nel suo silenzio, al fine di evitare domande non richieste sul futuro suo e del club. Questo argomento, come ricorda il Corriere dello Sport, verrà affrontato solamente a fine stagione: "Continua il silenzio di Antonio Conte. Anzi, il tecnico di Lecce oggi parlerà a Inter tv, ma solo del match contro la Juventus. Non di altro. Per questo, come era successo sia prima che dopo la sfida contro la Roma, ma pure prima della gara contro la Samp, non si era presentato in sala stampa".

Faccia a faccia

"Prima di rispondere a domande sul suo futuro vuole incontrare il presidente Steven Zhang, capire quali sono i programmi e le aspettative in vista della prossima stagione. Al momento filtra che questo summit non si terrà dopo il match dell'Allianz Stadium, ma dopo quello contro l'Udinese. Solo in un secondo momento, quando avrà ben chiara la situazione e la proprietà gli avrà comunicato il progetto, prenderà una decisione se rispettare o meno il contratto che lo lega al club nerazzurro. L'attuale situazione economica del club non permette grandi investimenti, anzi l'arrivo del prestito da 250-270 milioni è necessario per rispettare le scadenze di fine stagione (stipendi e altro) e per pianificare l'inizio della prossima. Entro una decina di giorni sotto questo aspetto dovrebbe esserci una svolta".

Calciatori, fronte compatto

"Nel frattempo è praticamente scontato che la richiesta avanzata lunedì allo spogliatoio da parte di Zhang cadrà nel vuoto. I giocatori lo avevano stabilito già qualche giorno prima, per la previsione venerdì scorso, quando si erano sparse le prime indiscrezioni alla Pinetina. Nessuno ha manifestato la volontà di rinunciare a un euro, neppure ai premi scudetto che saranno corrisposti la prossima stagione e che l'ad Marotta ha promesso saranno pagati. E sembrano poche anche le possibilità di una dilazione al 2021-22 di due mensilità".