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Coronavirus, Conte: “Chiusi negozi in tutta Italia. Ok solo alimentari e farmacie”

Le parole del Premier Conte

Matteo Pifferi

In diretta da Palazzo Chigi, il Premier Conte ha annunciato nuove misure di sicurezza:

"Grazie a tutti voi che state rispettando le misure che il Governo ha adottato per contrastare la diffusione del virus, state compiendo dei sacrifici, non è facile ma sappiate che le vostre rinunce stanno offrendo un grande contributo al paese. L'Italia con orgoglio sta dando prova di essere una grande comunità, tutti ci guardano perché vedono i numeri del contagio ma ci apprezziamo perché diamo prova di grande rigore. Siamo i primi in Europa ad essere più colpiti, siamo quelli che stanno reagendo con maggior forza e con precauzione. Governare significa avere una visione a 360°, questa sfida riguarda la salute dei cittadini e mette a dura prova il sistema sanitario nazionale ma anche l'economia. Abbiamo tenuto conto, assieme ai Ministri, tutti gli interessi in gioco. Al primo posto c'è la salute degli italiani, solo pochi giorni fa vi ho chiesto di cambiare le vostre abitudini uscendo lo stretto necessario, la stragrande maggioranza ha risposto in modo straordinario. Ero consapevole che si trattava di un primo passo e ragionevolmente non sarebbe stato l'ultimo".

CHIUSURA QUASI TOTALE - "Disponiamo la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio ad eccezione di supermercati e farmacie e parafarmacie, chiudiamo negozi, pub e ristoranti. Chiudono parrucchieri e centri estetici, va incentivato il lavoro agile e restano chiusi i settori non produttivi. Le fabbriche sono incentivate a predisporre misure adatte, con orari di lavoro. Resta garantito lo svolgimento dei trasporti pubblici, dei servizi bancari e di pubblica utilità, nonché di tutte le attività necessarie e accessorie al corretto funzionamento dei settori in attività. Saranno garantite le attività del settore agricolo, continueranno le attività nel rispetto delle norme igienico-sanitarie. Dobbiamo limitare gli spostamenti ad attività lavorative, di salute e necessità. E' importante essere consapevoli che abbiamo da poco iniziato a cambiare le nostre abitudini. L'effetto del nostro grande sforzo lo vedremo tra poche settimane, nessuno deve pensare che già domani e nei prossimi giorni potremo misurare l'impatto delle misure adottate. Se i numeri dovessero continuare a crescere, cosa non improbabile, non significa che dovremo accettare nuove misure. Dobbiamo essere lucidi, misurati, rigorosi e responsabili".

NUOVO COMMISSARIO DELEGATO - "Avrà ampi poteri di deroga, lavorerà per rafforzare la produzione, la distribuzione di attrezzature per terapie intensive, avrà potere di creare nuovi stabilimenti per la produzione di attrezzature e sopperire alle carenze sin qui riscontrate. Sarà il dottor Arcuri, si coordinerà con il dottor Borrelli e la Protezione Civile. Se saremo tutti a rispettare queste regole usciremo tutti da questa emergenza, il Paese ha bisogno della nostra responsabilità, di 60 milioni di italiani che compiono piccoli grandi sacrifici per tutta la durata di emergenza. Ogni individuo si sta giovando dei propri sacrifici, questa è la forza del nostro Paese. Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci con più calore e correre più veloci domani, tutti insieme ce la faremo".