L'emergenza Coronavirus ha costretto la Serie A a fermarsi, non si sa per quanto tempo. In questi giorni in Lega i consiglieri federali sono al lavoro per rimettere in moto il sistema calcio italiano, ma, come si legge sul Corriere della Sera, regna più che mai l'incertezza e questa paura: "La Lega di serie A teme la resa, una preoccupazione che va di pari passo con l'emergenza, sempre più stringente, per il coronavirus. Il calcio scopre paure e fragilità, un gigante con i piedi d' argilla. L'incertezza sui tempi della ripresa agonistica scatena l'ansia. In via Rosellini temono che la stagione possa essere già finita. Il pessimismo dilaga. Se lo sono detti i protagonisti della Confindustria del pallone nell'assemblea informale di ieri. Gli scenari sono cupi.
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Serie A, Corsera: “Ansia in Lega, dilaga il pessimismo. Si teme l’ipotesi catastrofica”
In via Rosellini si teme il peggio: che il campionato possa non riprendere
Nel corso della conference call molte società hanno avanzato laproposta di sospendere gli stipendi del mese di marzo, un primo provvedimento per fronteggiare la crisi. Lotito voleva andare anche oltre, ma è rimasto isolato. Alla fine dell'assemblea i club hanno preso contatto con l'Assocalciatori per affrontare laquestione. È stato solo un primo e interlocutorio briefing. Le società avrebbero dato mandato al presidente Dal Pino di approfondire i discorsi con Tommasi, presidente dell'Aic e con il suo vice Calcagno, coinvolgendo anche il presidente federale Gravina. Il sindacato dei calciatori è pronto al dialogo, ma senza fretta perché primabisogna capire cosa succederà. Se si ripartirà e quando succederà. O se, purtroppo, il virus ci costringerà alla resa".
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