Le parole del tecnico del City: "E' una competizione a moneta: o sei troppo forte, ma non succede se giochi con l'Inter"
Pep Guardiola, tecnico del Manchester City, ha parlato a Sky Sport dopo la vittoria della Champions League: "Siamo contenti, dobbiamo realizzarlo: potevamo pareggiare, perdere, se Foden segna vinciamo più larghi. E' una competizione a moneta: o sei troppo forte, ma non succede se giochi con l'Inter. Sono tranquillo perché nei precedenti eravamo un disastro: sono contento, abbiamo fatto una cosa unica. L'idea è quella, mi adatto ai giocatori che ho: oggi abbiamo faticato, Calhanoglu attaccava Rodri e Stones era libero ma non lo trovavamo, pensavamo lo facesse Brozovic.
A volte giochi con squadre brave, complimenti all'Inter: è una squadra sensazionale, so quello che provano, ma sono la seconda squadra più forte d'Europa e non è poco. Fisicamente sono fortissimi, il calcio italiano è sempre forte. Serve viaggiare, se stai a casa e guardi la tua storia non vedi lontano: c'è la tendenza di parlare male di quello che siamo. Io vedo cose belle dall'Inter, dal Napoli o dal Milan l'anno scorso: non buttano la palla avanti. Quando giochi con Conte le squadre ti svuotano, giocano corte: è difficilissimo. Do per questo tanto merito a quello che abbiamo fatto. Lo dico sempre: il campionato è sempre il campionato, la Champions è una moneta e potevano vincerlo loro. E' il calcio"