
Come capita spesso in questa stagione, l'Inter, dopo un'ottima prestazione, scende in campo deconcentrata e con pochi stimoli. È successo con l'Empoli a San Siro dove la squadra di Inzaghi è uscita sconfitta. Il giorno dopo la gara, il Corriere dello Sport analizza nel dettaglio la prova dei nerazzurri. "Il campionato non è una Coppa. E quando cambia il palcoscenico cambia pure l’Inter. Contro l’Empoli se n’è avuta l’ennesima dimostrazione. Con tanti ringraziamenti da parte del Napoli, che sale a +13, cancellando di fatto le ultime velleità di rimonta di Inzaghi. A distanza di soli 5 giorni dal trionfo in Supercoppa a Riyad, invece che l’abito di gara i nerazzurri hanno indossato una semplice veste da camera. E stavolta nemmeno San Siro, come tante volte in passato, è riuscito a dare la scossa. Così i toscani hanno fatto il colpaccio, battendo i nerazzurri in casa per la seconda volta nella loro storia. Approfittando sì dell’inferiorità numerica avversaria per oltre un tempo, ma mostrando anche coraggio, sfrontatezza e pure una notevole capacità di palleggio".