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Inter, ad Appiano la svolta: vertice tra i leader dello spogliatoio. “La scossa da Cremona”

Inter, ad Appiano la svolta: vertice tra i leader dello spogliatoio. “La scossa da Cremona” - immagine 1
Ieri si è tenuta alla Pinetina una riunione per soli giocatori dell'Inter a cui hanno partecipato quelli più rappresentativi

Andrea Della Sala

Non è un momento facile per l'Inter dopo la sconfitta con l'Empoli. Il Napoli è sempre più lontano e il posto Champions è minato dall'arrivo di Lazio, Roma e Atalanta.

"Questo 2023 sulle montagne russe ha, quindi, mostrato un’Inter a due facce, una antitetica all’altra: la squadra di Inzaghi con i rivali di rango si eleva, con quelli più umili si adagia. Ogni pensiero e parola spesa da Inzaghi in questa settimana serviva a motivare la squadra ad affrontare la Cremonese con lo spirito della Supercoppa. Sarà l’atteggiamento iniziale a fare la differenza e a dare il senso di una sterzata stagionale. Visto che le romane e l’Atalanta soffiano alle spalle, è necessario mettere più fieno in cascina possibile da adesso fino a maggio. Tra l’altro, a dare il senso di una situazione assai delicata, è proprio quanto accaduto ieri alla Pinetina. I big della squadra si sono dati appuntamento in una stanza prima dell’allenamento, senza nessuno dello staff e della società, per mostrare compattezza e trovare soluzioni condivise per tornare a navigare alla solita velocità", rivela La Gazzetta dello Sport.

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"Per come si sono messe le cose l’Inter è costretta ad essere iper-realista, ad abbandonare l’utopia ed ogni interesse per la vetta della classifica. Per sbloccare il chip mentale ieri si è tenuta una curiosa riunione tra leader dello spogliatoio. È stata convocata alle 14, senza intento carbonaro e alla luce del sole, ma le porte erano chiuse ai non giocatori: nei momenti di difficoltà certe cose è meglio dirsele a quattrocchi. C’erano i nerazzurri più rappresentativi, i leader carismatici dello spogliatoio, tra cui Handanovic, Skriniar, Barella, Lukaku, Dzeko, Onana, Bastoni, Lautaro e Dimarco. Hanno parlato a turno e a prendere la parola per più tempo sono stati il capitano e il totem belga. Tutti hanno condiviso che, andando avanti così sull’altalena, si corrono dei rischi che una squadra di questo livello non merita. La scossa deve arrivare a partire da Cremona", aggiunge Gazzetta.

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