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Inzaghi rivede le streghe, ma alla fine ha ragione. Con due coppe si prende il rinnovo

Inzaghi rivede le streghe, ma alla fine ha ragione. Con due coppe si prende il rinnovo - immagine 1

L'Inter in vantaggio si perde e rischia il tracollo, il tecnico è bravo a non mollare e conquista un altro trofeo che gli vale il prolungamento

Andrea Della Sala

Alla prima stagione alla guida dell'Inter, Inzaghi conquista due trofei. Entrambi battendo la Juve. Basta questo per entrare nel cuore dei tifosi nerazzurri, ma mancano due giornate che potrebbero far diventare perfetta una già ottima stagione.

"Questa gioia romana di Simone è la conferma che, nonostante tutto, la sua impronta è ben evidente nel cuore dell’Inter. Questa è davvero una squadra formato Simone: orgogliosa e imprevedibile, nel bene e nel male. Capace di risalite folli, come quella di ieri, ma con una innata capacità di farsi del male. Alla fine, però, l’ha spuntata Simone, ostinato pure nel sostituire due possibili rigoristi un attimo prima del fischio finale: fuori Calha e Lautaro, dentro la coppia cilena Vidal e Sanchez, con tanto di mugugni in tribuna. L’allenatore, evidentemente, era convinto di poterla vincere nei 120’ e questo Perisic in versione extraterrestre lo ha aiutato nel proposito: i selfie finali del tecnico con i figli sul prato dell’Olimpico sono ampiamente meritati anche per questa intuizione", spiega La Gazzetta dello Sport.

Inzaghi rivede le streghe, ma alla fine ha ragione. Con due coppe si prende il rinnovo- immagine 2

"L’energia dell’Olimpico dovrà sopravvivere anche in campionato, anche se non sarà facile superare la stanchezza dopo questa battaglia. Ieri Simone avrà rivisto in un lampo le streghe di febbraio, quelle che hanno complicato una stagione che sembrava trionfale: allora, nel derby di campionato, il successo era stato buttato alle ortiche con l’uno-due stordente di Giroud in 3’, stavolta più o meno nello stesso tempo ci ha pensato la coppia Morata-Vlahovic a tramortire i nerazzurri. Poteva finire alla stessa maniera, ma nel frattempo l’Inter ha ritrovato la forza decisa che serve nelle rimonte. Se Inzaghi cambia senza colpo ferire tutti gli attaccanti, mai rinuncerebbe a Perisic e pazienza per il povero Gosens. Chiunque cucirà lo scudetto al petto, Inzaghi si siederà comunque comodo a trattare il rinnovo, con due coppe luccicanti sul tavolo", aggiunge il quotidiano.

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