Da una parte la squadra punta allo scudetto, dall'altra la proprietà cinese cerca nuovi finanziatori. Come riferisce La Gazzetta dello Sport, l'Inter corre su un doppio binario. La Rosea riporta la notizia pubblicata ieri relativa al fondo Bc Partners, che secondo Il Sole 24 ore si sarebbe fatto seriamente avanti, e l'indiscrezione lanciata dal Corriere della Sera, secondo cui Suning avrebbe dato in pegno azionario a una società di Alibaba, il gruppo del noto miliardario cinese Jack Ma, la cassaforte di famiglia, la Suning Holdings Group (SHG), dove è concentrata anche l’Inter.
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GdS – Inter, esigenze di liquidità e nuove strategie per Zhang. Alibaba? Suning fa sapere…
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"Da Suning fanno sapere che si tratta di un «normale accordo d’affari», ma potrebbe essere figlio di un diritto contrattuale precedente: ad agosto è stato proprio Alibaba a rilevare il 19,99% di Suning.com per 4,6 miliardi di dollari - aggiunge la Gazzetta -. Il pegno, che renderebbe ancora più complicata ogni eventuale vendita del club nerazzurro, riguarda un ampio universo, tra cui proprietà immobiliari, servizi finanziari, lo Jiangsu fresco campione di Cina. E poi proprio la quota di controllo dell’Inter: gli Zhang posseggono il 68,55% del club, mentre il 31,05% è del fondo LionRock. Proprio qui si innesta la trattativa per l’ingresso di Bc Partners, uno di più grandi gruppi finanziari al mondo, noto tra l’altro per aver comprato il gruppo Galbani per un miliardo di euro".
La Gazzetta dello Sport conclude: "A occuparsi dell’operazione Goldman Sachs, vicina al colosso cinese che ha come obiettivo più stringente il rifinanziamento dei bond da 375 milioni in scadenza nel 2022. E che cerca nuove risorse, come dimostra un documento riservato fatto circolare già da dicembre tra possibili investitori. Di certo, in questo momento delicato per gli affari, gli Zhang hanno deciso di fare cassa per far fronte alle esigenze di liquidità e, in linea più generale, stanno rivedendo le strategie in Europa. Ma il momento è duro ancor di più per il loro partner strategico, quel Jack Ma che ora ha indirettamente in pegno pure l’Inter: caduto in disgrazia con Pechino per qualche critica di troppo al regime, risulta irreperibile da due mesi".
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