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Inter, Lautaro: “Ultimo passo. Speriamo di finire in bellezza”

Inter Lautaro
Le parole di Lautaro Martinez nella conferenza stampa della vigilia di Manchester City - Inter raccolte dal nostro inviato a Istanbul

Il calcio di inizio di Manchester City-Inter si avvicina, l’atmosfera a Istanbul si impregna delle speranze di entrambe le fazioni. In casa nerazzurra c’è la consapevolezza di aver fatto già un percorso enorme, ma non di certo la voglia di arrendersi senza lottare a un avversario sulla carta più forte. Ne parlerà anche Lautaro Martinez , pronto a rispondere alle domande dei giornalisti all’Ataturk. Fcinter1908.it, presente sul posto con il suo inviato, vi riporterà live le parole dell’attaccante nerazzurro.

Pochi mesi fa hai vissuto la vigilia di una finale mondiale, che analogie ci sono?

"Sono le due finali più importanti che un giocatore può giocare. Sicuramente cambia solo la maglia, perché poi le sensazioni sono le stesse. Arrivare in fondo è merito del lavoro fatto tutto l'anno, in gruppo, che è quello che conta. Siamo ad un passo, l'ultimo e dobbiamo essere pronti per questa partita così importante per il popolo nerazzurro".


Quale sarà l'approccio alla partita?

"Sappiamo che il City è molto difficile da affrontare, considerando le qualità individuali e di collettivo. Siamo pronti a contrattaccare, ci siamo preparati bene negli ultimi giorni. Abbiamo ancora due allenamenti per affinare gli ultimi dettagli, poi sarà il momento della partita. Julian Alvarez? L'ho invitato al mio matrimonio, ma purtroppo non è potuto venire".

Vincere anche la Champions potrebbe portare alla stagione migliore della tua vita?

"E' stata sicuramente una grande stagione per me. SOno davvero molto emozionato, mi fa grandissimo piacere. Sono soddisfattissimo, speriamo di finire in bellezza".

Hai ancora problemi fisici o sei al 100%?

"Quell'infortunio ormai è alle spalle. Ho avuto una stagione estremamente intensa, avevo dolore nella prima parte di stagione, ma ora mi sono ripreso. Scaloni mi ha dato l'opportunità di riposare un po' la caviglia".

Cosa vuol dire per te affrontare questa finale da campione del mondo?

"Questa partita significa tanto per me e per tutta la squadra. Era un obiettivo, abbiamo affrontato un girone tosto all'inizio con Bayern Monaco e Barcellona. E' stato merito nostro, abbiamo fatto un grande lavoro. Ho imparato tanto, domani saremo tutti pronti per questa partita".

Il City ha quasi il dovere di vincere, per voi è un sogno.

"Non so se si tratti di un dovere per loro e un sogno per noi. Sicuramente speriamo di portare il trofeo a Milano, spero giocheremo una gran finale e vinceremo la partita per portare la coppa a casa. Sicuramente per noi è un grandissimo sogno, difficile da realizzare, ma abbiamo lavorato sodo per arrivarci. Dovremo dare il nostro massimo domani".

Domani cosa ti aspetti da te e i tuoi compagni?

"La personalità non può mancare. Come diciamo sempre, il cuore deve esserci anche. La voglia poi di vincere e alzare i trofei, come abbiamo fatto in questi anni. C'è la possibilità di portarne un altro a Milano, per cui ai compagni chiedo personalità e coraggio per giocare a testa alta e petto in fuori".

Milito guidava l'attacco nel 2010, ora ci sei tu, altro argentino. E' una coincidenza?

"Sono consapevole di quello che ha fatto Milito con questo club. Sono orgoglioso di far parte di questa squadra e spero di fare una gran partita domani, di aiutare i compagni e di fare qualcosa che magari ha fatto lui in quella finale".

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