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FCIN1908 – Cori a Lukaku, brutta reazione in conferenza stampa: “Serve posizione netta di…”

Durante la conferenza stampa di Conte alcuni giornalisti hanno minimizzato l'episodio di razzismo nei confronti del belga

Sabine Bertagna

Ieri a Cagliari si è verificata una situazione paradossale. Non stiamo parlando solo degli ululati all'indirizzo di Romelu Lukaku (che ha risposto con uno sguardo di ghiaccio in campo e oggi ha sollevato la questione con garbo sui social) prodotti da una parte della tifoseria cagliaritana. Ci riferiamo ad una particolare atmosfera percepita in conferenza stampa con una reazione, da parte di una piccola parte di stampa presente, volta a minimizzare la gravità dell'episodio. A sollevare la questione in conferenza stampa è stato Franco Vanni, giornalista di Repubblica, chiedendo un parere generale a Conte su come si potesse contenere un fenomeno così odioso (e che all'estero non è tollerato). A Vanni abbiamo chiesto se i cori razzisti fossero chiari allo stadio: "Prima del rigore a Lukaku si sono sentiti distintamente ululati provenienti dalla curva del Cagliari, che si trovava a sinistra rispetto alla tribuna stampa. Una presa di posizione del Cagliari? Penso che una posizione netta dovrebbe prenderla la Lega Calcio della Serie A. Ci vorrebbe un giro di vite da parte della Lega. Fino a quando questi episodi rimarranno impuniti è difficile che le società si attiveranno per debellare il fenomeno".

In tribuna stampa i cori razzisti si erano sentiti, ma una parte di stampa per lo più locale faceva finta di niente. Eppure, in tempo reale, Sun, Espn, e altri media internazionali stavano condividendo su Twitter i video della Sardegna Arena nei quali gli ululati erano palesi. Alla domanda del giornalista di Repubblica si è levato un vociare scomposto in conferenza stampa (in diretta su Inter TV), tanto da indurre Antonio Conte ad aspettare un minuto prima di rispondere. La posizione di alcuni giornalisti vicini al Cagliari è stata quella di minimizzare o di negare l'episodio. Forse nel timore di una squalifica. Ma il tema è grave e va affrontato prendendolo di petto, di certo non facendo finta che il problema non esista. Addirittura il giornalista di Repubblica è stato raggiunto da una persona con fare minaccioso alla fine della conferenza. Come ha detto ieri Conte, in Italia c'è ancora molto da fare per migliorare. E la brutta serata di ieri ne è una tristissima prova. A partire dagli spalti ma senza dimenticarsi anche alcune tribune.

(FCIN1908)

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