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Idolo
—"Come tutti ho un punto di riferimento, Michael Jordan, e in base a quello ho scelto il numero di maglia e il giorno del mio matrimonio".
Bandiera
—"Penso che il calcio sia cambiato, non posso giudicare quello che sta accadendo e non mi piace farlo, come non mi piaceva essere giudicato da un mio ex collega. Anche a me è successo che, avendo difficoltà all'Inter con certi allenatori, ci fosse la voglia per orgoglio, sbagliando, di dimostrare qualcosa andando in altre piazza. Alla fine ho desistito e sono rimasto. Posso ritenermi quindi una bandiera di questo club e questo non ha prezzo. Ma non giudico chi agisce diversamente, il mondo è bello perché siamo tutti diversi e ognuno può fare quello che pensa sia giusto per se stesso. Per me è stato meglio non cambiare squadra, sono diventato campione del mondo con la Nazionale, sono l'unico interista a essere campione del mondo sia con la Nazionale che con il club e questo corona tutto quello che ho fatto per l'Inter e per i colori che ho difeso nella mia carriera.
(Fonte: Canale YouTube Soccer King)
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