"Per l'Inter è la settimana della verità". Tuttosport non ha dubbi. La squadra nerazzurra guidata da Antonio Conte inizia oggi un trittico di partite molto importanti per il prosieguo della stagione e soprattutto per testare le ambizioni. Alle 12:30, l'Inter sarà di scena all'Olimpico di Roma contro i giallorossi di Fonseca, terza forza del campionato; mercoledì c'è la Fiorentina in Coppa Italia mentre domenica arriva a San Siro la Juventus di Andrea Pirlo.
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TS – Inter, settimana della verità: elmetto e una sensazione. Conte nella bufera, 4 problemi: mai…
La squadra nerazzurra si prepara a tre gare impegnative
"Antonio Conte, a dispetto delle otto vittorie consecutive ottenute prima di deragliare inaspettatamente a Marassi, ci arriva in mezzo alla bufera. Lo stallo sul mercato («Non ci saranno entrate né uscite»), i possibili stravolgimenti societari, la necessità di metabolizzare in fretta la sconfitta con la Samp e le condizioni non ottimali di Romelu Lukaku sono tutti motivi di preoccupazione" scrive il quotidiano sportivo.
L'occasione per l'Inter è ghiotta, con la consapevolezza di ottenere un vantaggio quando torneranno le Coppe Europee. "Oggi però, per usare un’espressione tanto cara a Conte “ci sarà da usare l’elmetto” anche perché la Roma - con cui i nerazzurri hanno regolarmente pareggiato negli ultimi 5 scontri diretti - è reduce da cinque vittorie nelle ultime sei giornate, tre delle quali consecutive (Crotone, Samp e Cagliari)".
Battendo l’Inter, la Roma può rilanciare le speranze di poter anche lottare per lo scudetto. "La sensazione è che quest’anno ci sia spazio per tentare un golpe alla Juve e chi non può lasciarsi sfuggire l’occasione è soprattutto Conte, non fosse altro perché la sua Inter - a differenza di tutte le altre grandi del nostro calcio - è già stata respinta dall’Europa".
Il tecnico nerazzurro deve fare i conti con le voci sul possibile cambio di proprietà: "Ora però Conte ha un problema in più: tenere la squadra isolata da possibili distrazioni legate ai movimenti societari dopo che Suning, in crisi di liquidità per il blocco dei rubinetti dalla Cina, ha manifestato la volontà di trovare un socio (per ora) di minoranza, anche se - come insegna la parabola di Massimo Moratti - quando si innesca un simile processo, può davvero succedere di tutto". Il quotidiano conclude: "L'ex ct mai in carriera si era trovato in una situazione simile e per questo ha deciso di erigere un muro con tanto di filo spinato".
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