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Inter, arrivano gli americani: ecco la scelta di Suning. Sponsor e stipendi: la situazione

Steven Zhang non ha nessuna intenzione di lasciare l'Inter. Per Suning due strade possibili

Gianni Pampinella

Il paradosso è che nell'incertezza sul futuro societario dell'Inter c'è una certezza: Steven Zhang non ha nessuna voglia di mollare l'Inter. Il presidente nerazzurro la prossima settimana sbarcherà a Milano e, come sottolinea il Corriere della Sera, porterà una soluzione per la crisi finanziaria dell’Inter. Secondo il quotidiano sarebbe in dirittura d’arrivo un finanziamento da 250 milioni dal fondo Oaktree Capital Group di Chicago. L’alternativa resta l’altro fondo statunitense Bain Capital.

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"La solida partnership con Goldman Sachs ha favorito l’approccio di Oaktree e Bain. Si parla di un’iniezione di circa 250 milioni di euro. Si stanno limando gli ultimi dettagli dell’operazione, in cui Suning manterrà comunque la maggioranza della società nerazzurra che, in ogni caso, cambierà configurazione poiché Lion Rock sarà liquidato".

Per il Corriere della Sera sono due le strade percorribili. "La prima, più gettonata, è un prestito ponte erogato direttamente a Suning Holding. Con quei 250 milioni la famiglia Zhang si sgancerebbe da Lion Rock. La restante parte sarebbe immessa nel club. L’altra via prevede invece un coinvolgimento diretto di Oaktree o Bain. Gli americani entrerebbero in società liquidando Lion Rock e diventando quindi il nuovo partner di Suning. In ogni caso vanno sciolti gli ultimi dubbi relativi alle garanzie, ma qui pare abbia dato i suoi frutti il lavoro svolto da Goldman Sachs". Inoltre Lion Rock sarebbe smanioso di chiamarsi fuori dall’Inter. "Non è difficile quantificare quanto sarà valutata la sua quota che fu rilevata da Erick Thohir: il prezzo giusto è di 166 milioni".

La questione passa poi alle sponsorizzazioni. "Nei mesi passati, in tanti si sono avvicinati all’Inter e si sarebbero poi allontanati per problematiche legate tra l’altro ai tanti sponsor cinesi, non ritenuti solventi o comunque non proprio affidabili. In realtà l’Inter non è in sofferenza su questo punto, ha incassato circa l’80% del dovuto, mentre è quasi fisiologico, considerato il periodo di pandemia, il ritardo degli altri partner (tra cui anche qualche italiano di livello), tutti comunque certificati da agenzie internazionali e passati al vaglio della Uefa che deve validare i bilanci prima di rilasciare il via libera per l’iscrizione alle coppe".

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"Intanto entro fine mese verranno saldati gli stipendi di febbraio, a maggio quelli differiti di novembre e dicembre, più marzo. Infine a giugno andranno in pagamento aprile e maggio. L’operazione finanziamento dovrebbe definirsi a stretto giro. Con la situazione societaria definita, una volta conquistato lo scudetto, saranno delineate le linee per la prossima stagione, in un incontro sullo stile di quello dell’estate passata a Villa Bellini. La mossa del prestito non sarà risolutiva, di certo è sufficiente per chiudere la stagione e per guardare al futuro prossimo con un po’ meno d’ansia".

(Corriere della Sera)

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