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Hakimi: “Theo? In campo avversari, fuori amici. Io il migliore? Non mi interessa”

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Così il marocchino sul rossonero e non solo: "Lui è muy rapido, ma non ci è mai venuto in mente di confrontarci. Qualche volta ci siamo visti, qui a Milano"

Marco Astori

Nel corso dell'intervista concessa ai microfoni di Sportweek, Achraf Hakimi, esterno dell'Inter, ha parlato così della Bundesliga, campionato dal quale proviene: "Per me quello è un calcio divertente perché molto offensivo e io sono un giocatore offensivo, ma non posso dire di non divertirmi anche qua. È solo che, rispetto a prima, devo stare più attento e concentrato sulla fase difensiva. Ma è proprio questo che mi ha completato tatticamente".

Cosa sapevi di lasciare in Germania e in Bundesliga e cosa immaginavi di trovare in Italia in Serie A?

"La Bundesliga è più offensiva, si corre avanti e indietro tra una porta e l’altra. Il calcio italiano è più difensivo, tattico, le squadre sono sempre schierate e compatte. Dovevo capire come poter far male a un avversario che non ti concede spazi ma ti aspetta, e, come dicevo, ho dovuto lavorare sulla parte difensiva del mio gioco. Sono cresciuto tanto".

Quando mancavano tre giornate alla fine del campionato, avevi messo insieme sette gol e otto assist: è il bottino che ti aspettavi o pensavi di far meglio giunti a questo punto?

"Non speravo di far così bene al mio primo anno in un nuovo tipo di calcio. Pensavo che avrei avuto bisogno di più tempo. E anche gli altri all’inizio credevano che avrei fatto fatica ad adattarmi a un tipo di gioco non così offensivo come quello praticato in Germania. Ora posso di dire di essere contento della stagione che ho fatto, ma mi piacerebbe arrivare a dieci gol e dieci assist".

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Quando eravate insieme al Real, tu e Theo Hernandez avete mai fatto una gara di velocità?

Ride di gusto: "No, no. Lui è muy rapido, ma non ci è mai venuto in mente di confrontarci. Qualche volta ci siamo visti, qui a Milano. In campo siamo avversari, fuori amici. Ci conosciamo da tanto".

Theo ha detto che vuole diventare il miglior terzino sinistro al mondo. Tu sei già il migliore di tutti a destra?

"Ah, a me piace che la gente che capisce di calcio apprezzi il mio gioco. Non devo dire io se sono il migliore, neanche mi interessa".

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