Il presidente di Rcs e del Torino, Urbano Cairo, sposa la linea del proprietario del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e di Gerry Cardinale, fondatore di RedBird, proprietario del Milan: i fondi non devono entrare in questo momento nella media company della Serie A.
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Cairo: “Dico no all’ingresso dei fondi in Serie A. Ragioniamo su alternative”
"Quando nel 2021 c'era la possibilità dell'ingresso dei fondi io ero favorevole perché il calcio era in un momento economicamente molto difficile - ricorda Cairo, a margine dell'annuncio del rinnovo triennale della sponsorizzazione di Banca Mediolanum sulla Maglia Azzurra del Giro d'Italia, quella del miglior scalatore -. Non che oggi siamo in un momento straordinario ma qualche miglioramento c'è stato. Sento dire da Cardinale che ci sono strade diverse per valorizzare il calcio: io dico vediamo se ci sono delle alternative, ragioniamoci insieme. I nostri diritti tv sono un terzo della Spagna e - sottolinea - non dico nemmeno quanto più poveri della Premier League".
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E sulle presunte frizioni tra il presidente e l'ad della Lega Serie A, Casini e De Siervo, Cairo rassicura: "Le tensioni ci stanno, è stato tutto appianato. Per la Lega A è importante sapere che il prodotto calcio ha un grande valore, negli ultimi quattro anni hanno vinto il campionato quattro squadre diverse.
E' un torneo molto appassionante, nessuno è mai sicuro di chi può vincere - afferma Cairo -. Serve unità tra i club, supportare De Siervo e Casini per valorizzare il prossimo bando sui diritti tv".
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