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Cassano: “Mercoledì Inzaghi isterico in panchina. Inter eviti le trappole: Italiano…”

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Il commento dell'ex calciatore rispetto alla gara tra i nerazzurri e il Bologna finita due a due a San Siro mercoledì scorso
Eva A. Provenzano Caporedattore 

Antonio Cassano, su Twitch, durante il programma Viva el Futbol, ha parlato di Inter-Bologna e si è soffermato in particolare su Inzaghi e Italiano. «Ho visto un grandissimo Bologna, con un allenatore che, con tutto il rispetto dei giocatori del Bologna, li ha fatti giocare da primi della classe, da grande squadra. I primi venti minuti li hanno giocati solo loro nella metà campo dell'Inter, col possesso palla veloce e l'uno-contro-uno e con coraggio e personalità. Hanno incassato l'uno a uno su un errore», ha detto.

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«L'Inter ha girato la partita con un gran gol di Lautaro Martinez e lì pensavo che l'Inter avesse indirizzato la gara, ma la ripresa inizia col Bologna che continua a giocare. Non una squadra di fenomeni ma che Italiano fa giocare da grande squadra. Forse solo uno è il giocatore. Per me nell'arco di 2-3 anni Castro diventerà forte davvero. Mi piace, è un calciatore cattivo e sa proteggere la palla. Se lo metti in una grande squadra con gente che lo serve e lo fa migliorare diventerà tanta roba», ha aggiunto su Italiano l'ex attaccante.


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Inzaghi e la Ferrari

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«Dall'altra parte - ha aggiunto Cassano - ho visto Inzaghi che ha una Ferrari in mano. Può vincere 38 partite su 38, ma fa solo esclusivamente quel 3-5-2. Se i giocatori stanno bene vince, ma se si deve inventare qualcosa fa fatica. Se trovi un allenatore più bravo di te come Italiano ti mette in difficoltà. Mercoledì Inzaghi era isterico in panchina, si incazzava sempre poi ha parlato di squadra corta e di infortuni. Ma come? Hai venticinque giocatori, una seconda squadra che può vincere il campionato. Non stai giocando col Real che dici che ti mancano quelli forti. È tutto surreale. Ma pareggi col Bologna e col Venezia vinci in modo tirato, oggi sei a meno tre e devi vincere a Firenze e non sarà semplice. Non deve portarsi dentro Atalanta e Napoli, che non fa le coppe, a marzo perché altrimenti diventa un problema. Perché poi qualcosa devi lasciare, che sia campionato o Champions o entrambe se sbagli qualcosa».

Sul momento dei nerazzurri l'ex attaccante ha aggiunto: «Mi aspettavo un'Inter con 5-6 punti in più in questo momento. Non so se è solo demerito dell'allenatore perché i giocatori devono fare qualcosa di più. Però i giocatori non sono stimolati a fare qualcosa di diverso. Come dice Capello dopo 4-5 anni i giocatori mi capiscono e quindi o vado via io o cambio 10-12 giocatori. O sei Guardiola che cambi ogni anno i ruoli ad un giocatore ma Peppe è uno. Ma se hai un tecnico abitudinario, dopo 3-4 anni, dà poco, e l'Inter, che di gran lunga è la più forte vedo qualcosa che non vincerà. Dicono tutti che è la più forte e che forse vincerà lo Scudetto, ma occhio Inter, dobbiamo stare attenti se non si sta attenti nello specifico. serve cambiare qualcosa ogni tanto, stimolando i giocatori o inventando qualcosa di diverso, perché qualcosa può succedere. Frattesisi dice che deve rimanere, ma se continua a giocare BarellaMkhitaryan e non Zielinski,il giocatore può chiedersi perché fa panchina. Arriva il malcontento per qualche giocatore e non è una bella roba per l'Inter. La squadra nerazzurra è troppo forte ma devono essere evitate le trappole», ha concluso.

(Fonte: Viva el Futbol)

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