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Si è interrotta a 8 vittorie consecutive la striscia vincente dell'Inter tra campionato e coppe. La squadra di Inzaghi si è arresa al Napoli vittorioso per 3-1. Gara che per i nerazzurri si è complicata con l'ingenua espulsione di Gagliardini. "Simone Inzaghi ha fatto ricorso a molte rotazioni perché la sua finale di coppa nazionale, contro la Fiorentina, è in calendario mercoledì. Dalla gara col Napoli sarebbe stato bene distillare almeno un punto, per depotenziare gli ultimi due turni, ma la sciocca espulsione di Gagliardini ha trasformato la serata in un percorso di sofferenza, che è finito come doveva finire", sottolinea Paolo Condò dalle colonne de LaRepubblica.
"L’inferiorità numerica ha paradossalmente consentito all’Inter un buon allenamento per Istanbul, perché Spalletti pratica un tipo di gioco che è parente di quello di Guardiola e perché affrontare il Napoli in dieci ha grossomodo replicato la differenza di valori con il City. Basta guardare qualche numero: il possesso palla è stato 71-29, le conclusioni 22-6, le situazioni da gol 14-5. Più o meno a Istanbul ci aspettiamo questo, e fino al 2-1 di Di Lorenzo l’Inter aveva sostenuto discretamente la pressione nella propria area e poi aveva colpito in campo lungo".
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