"Alla fine, c’è chi ha provato a prenderla con ironia. «E niente, è la storia dell’Inter: non riusciamo a goderci una gioia per più di due giorni». Questo è uno dei tanti commenti che hanno accompagnato ieri il risveglio traumatico del mondo nerazzurro". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito a quanto successo nella giornata di mercoledì, con il divorzio tra Conte e l'Inter.
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Incontro dirigenti Inter-Curva, GdS: “Rassicurazioni sul progetto: un big non si tocca”
Ieri, in Viale della Liberazione, c'è stato un incontro tra i dirigenti dell'Inter e la Curva Nord: ecco cosa è successo
La Curva in sede
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Sin dalla mattinata, l'umore degli interisti era cambiato, con il sentore di un addio con Conte sempre più insistente. Una delegazione della Curva Nord, poi, ha deciso di radunarsi sotto la sede interista, provando (e riuscendo) ad avere un contatto con la dirigenza e con Steven Zhang dopo aver anche esposto due striscioni in equivocabili. "Dalla festa alla contestazione in quarantottore. Perché il popolo interista si è sentito tradito da questo nuovo scenario di ridimensionamento", evidenzia La Rosea che racconta anche l'incontro tra i dirigenti e la Nord. "I toni sono stati cordiali e i dirigenti nerazzurri hanno provato a rassicurare il tifo organizzato. Un faccia a faccia di una quindicina di minuti, per confermare che l’allenatore andrà via, ma pure per ribadire che il progetto andrà avanti e che la squadra resterà competitiva. E poi, rassicurazioni sul futuro di Lukaku: Romelu non si tocca, resterà all’Inter e sarà uno dei perni del progetto futuro. E all’uscita dei tifosi sono spariti gli striscioni".
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