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Di Marzio: “City più forte ma l’Inter sta bene. Farei giocare Lukaku. Onana? Se arriverà…”

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Intervistato da Il Giornale, il giornalista di Sky Sport ha parlato della finale di Champions League

Intervistato da Il Giornale, Gianluca Di Marzio ha parlato della finale di Champions League tra Manchester City-Inter. Per il giornalista la squadra di Inzaghi ha qualche chance di potercela fare. "Spacciata assolutamente no, quando arrivi in una finale, anche le squadre meno favorite, forti, strutturate, hanno fatto vedere di potercela fare. Gli episodi conteranno tanto così come la motivazione e non sempre chi è più forte vince. Il City è più forte ma l'Inter sta bene, non ha nulla da perdere. I nerazzurri sono in una condizione mentale perfetta. Se vince ha fatto un capolavoro ed esce tra gli applausi, se perde sarà la stessa cosa. Mentalmente la pressione è più sugli inglesi che sull'Inter. La compattezza degli uomini di Inzaghi possono creare difficoltà al City".

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Partiresti con Lukaku o Dzeko dal primo minuto?

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"Con tutto rispetto per quello che ha fatto Dzeko, che è stato determinante in diversi momenti della stagione anche in Europa, oggi lasciar fuori Lukaku è difficilissimo. Con la sua capacità di attaccare la profondità, con la sua fisicità, la sua voglia di rivalsa. Io farei giocare il belga ma non vorrei essere Simone Inzaghi (ride, ndr). La scelta di Lukaku per me nasce anche dal fatto che non sappiamo quanto terrà palla l'Inter e il gioco in verticale può essere un grande arma".


Pensi che questa sia la grande rivincita di Simone Inzaghi spesso criticato dagli addetti ai lavori e ora vicino ad un'impresa clamorosa?

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"Simone non è rancorso, è un ragazzo sereno e tranquillo che si lascia scivolare le cose addosso. Ne ha subite tante, ma è un po' la mentalità del calcio italiano è nella cultura italiana mettere subito in discussione l'allenatore quando arrivano diverse sconfitte. Anche il Bayern ci sta venendo dietro ultimamente (sorride, ndr). L'Inter è stata brava, anche se la tentazione di metterlo in discussione c'è stata durante la stagione, Simone è sempre stato considerato la guida sicura. Ha affrontato nei gironi Barcellona e Bayern, ha fatto fuori Benfica, Porto e Milan. Giù il cappello davanti all'Inter e a Simone Inzaghi".

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Guardiola è chiamato a vincere la Champions: se non lo farà sarà da considerarsi un "fallimento"?

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"Lui ha cambiato mentalità al Manchester City e la parola fallimento non sarà utilizzata se perderà la finale. La sindrome di questa Champions che non riesce più a conquistare dopo le due vinte con il Barcellona sono un dato di fatto: ci ha provato con il Bayern e con il City ma con scarsi risultati. Ogni tanto ci ha messo del suo con scelte azzardate, vedi la finale contro il Chelsea ma non solo, ma fa parte del personaggio che vuol provare a dare sempre un suo marchio di fabbrica".

Oltre ad Haaland, dove pensi debba stare più attenta l'Inter?

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"Bernardo Silva è un giocatore particolare che si muove tantissimo. La loro forza è avere un sistema di gioco che ti manda in tilt perché si muovonono in continuazione. Si spostano sempre e questa è una varibaile tattica impazzita. Davanti hanno poi Haaland che è una macchin da gol. Il City è un squadra futuristica con tanti giocatori bravi e con un sistema di gioco collaudato ma ha anche i suoi punti deboli".

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Marotta si dimostra ancora una volta un grande dirigente visto che con sapienza ha costruito una rosa capace di arrivare in finale di Champions: cosa ne pensi dell'ad nerazzurro?

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"L'Inter è ben strutturata con Marotta, Ausilio e Baccin, ognuno ha il suo ruolo e lo fanno alla perfezione. Il club nerazzurro nonostante le difficoltà è sempre rimasta in piedi grazie alla sapienza dei suoi dirigenti che hanno saputo operare intelligentemente in tutti i reparti".

Onana ne è un esempio. Pensi che però sarà ceduto?

"Onana è stata una grande operazione dell'Inter, a parametro zero. Se arriverà una grande offerta da 50-60 milioni è chiaro che sarà difficile dire di no ma dovrà arrivare offerta congrua. Onana ha dimostrato di essere valore aggiunto in questa Inter per leadership e qualità tecnico-fisiche, non sarebbe facile privarsene anche il sostituto sarebbe Vicario che è giovane, di prospettiva ma diverso dal camerunense".

 

Chi vince la finale?

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"Io li sbaglio sempre i pronostici (ride, ndr). Ovviamente faccio il tifo per la squadra italiana, è un motivo di grande orgoglio per tutto il calcio italiano e noi come Sky Sport racconteremo tutto e seguiremo passo dopo passo questo avvicinamento alla finale la finale stessa. Non vedo l'ora di essere lì, è bello avere il privilegio di poter seguire per Sky Sport questi eventi da poter raccontare ai tifosi e agli appassionati di calcio. Noi dobbiamo raccontare emozioni e dunque andrò ad Istanbul con questa missione".

(Il Giornale)

 

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