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Feste altrove
—È curioso notare, infatti, come i successi più recenti in campionato siano arrivati tutti lontano da Milano, in altre città e perfino al termine di partite che non vedevano impegnati i nerazzurri. L’Inter è andata a prendersi lo scudetto “in prima persona” per due volte a Siena a 290 km di distanza in linea d’aria (stagioni 2009/10 e 2006/07) e in un’altra occasione a Parma al termine dell’annata 2007/08 a 115 km dalla propria città.
Altri due trionfi sono arrivati lontani da casa e senza scendere in campo. Il precedente, più fresco, quello della stagione 2020/2021, rimanda al pareggio a Reggio Emilia tra Sassuolo e Atalanta, con tanto di rigore fallito da Muriel, che ha fatto esplodere la festa a Milano così come avvenuto nell’annata 2008/09, quando l’Inter venne incoronata regina d’Italia per via della sconfitta del Milan sul campo dell’Udinese. Come il Napoli l’anno scorso, la capolista lunedì sera potrebbe conquistare il titolo con cinque turni d’anticipo e nessuna squadra ha mai fatto meglio nella storia del campionato. Stavolta potrebbe succedere a Milano, lasciando cartoline memorabili a San Siro come avvenuto, per esempio, con Ibrahimovic a Parma oppure Materazzi a Siena. Il 22 aprile, giorno del derby di lunedì, infine è la stessa data dello scudetto conquistato proprio in Toscana nel 2007”, si legge.
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