Inter, a Napoli per dare un segnale più forte di quello dello Stadium. Lautaro, odore di record

Dopo il pareggio di Torino contro la Juve e quello in Champions a Lisbona contro il Benfica, l'Inter sarà oggi ospite del Napoli. La squadra di Inzaghi vuole i tre punti per rispedire dietro la Juventus.

"Chiudere un altro controsorpasso su Allegri nella casa del Napoli dove l’Inter ha vinto appena una partita su 17 dal 2000. Inzaghi ci prova, per dare un segnale più forte di quel secondo tempo allo Stadium giudicato però «da squadra matura» dal tecnico nerazzurro, perché «quando non puoi vincere, assicurati di non perdere» come diceva Cruyff. L’Inter sta meglio di una settimana fa, quando alcuni uomini chiave erano sembrati un po’ fuori fase. Ma sta meglio, al di là delle emergenze oggettive come quella del terzino sinistro, anche il Napoli di Mazzarri, perché vincere a Bergamo è il modo ideale per iniziare il nuovo corso", scrive il Corriere della Sera.

"Molto, ma non tutto, ruota attorno ai due totem Lautaro e Osihmen e alle loro fenomenali spalle Thuram-Kvara. L’argentino ha regalato l’ultima vittoria all’Inter nel 2020, il nigeriano ai nerazzurri non ha mai segnato, ma il suo 2023 d’oro, come quello del Toro, non è terminato: nell’anno solare solo Kane, Mbappé e Haaland hanno segnato più di loro due, ora a quota 27 (Lautaro) e 23 (Osihmen). Per Martinez, il prossimo sarà il gol dell’aggancio al record nerazzurro di Vieri e Milito (28). E il tempo per superarlo non manca di certo", aggiunge il quotidiano.

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