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Klinsmann: “L’Inter ha un vantaggio col City. Lautaro all’altezza di Haaland. Dzeko-Lukaku…”

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Le dichiarazioni dell'ex calciatore dell'Inter sulla finale di Champions League di Istanbul contro il Manchester City

Jurgen Klinsmann, ex attaccante dell’Inter, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de’ La Gazzetta dello Sport a nove giorni dalla finale di Istanbul tra i nerazzurri e il Manchester City:

Come va l’attesa?


“Cresce, ogni giorno di più. Pensando alla finale, mi sento come ogni interista, ma con una differenza: io la vedrò da Seul, il lavoro mi ha portato qua a fare il c.t.”.

Ma si aspettava un exploit di questo livello in Europa?

“Sincero? No! Arrivare ai quarti già mi sembrava una gran cosa, ma la finale chi se l’aspettava. Il bello è che adesso può succedere di tutto. Il City è fenomenale, ma non avendo niente da perdere l’Inter ha quasi un vantaggio”.

Klinsmann: “L’Inter ha un vantaggio col City. Lautaro all’altezza di Haaland. Dzeko-Lukaku…”- immagine 2

Ma è veramente così squilibrata questa partita?

“No, sono grandi squadre di talento. Il City ha reso al top, l’Inter ha avuto alti e bassi ma se confrontiamo reparto contro reparto non vedo tutta questa differenza. Non è 80-20%, ma 55-45%”.

Dove le chiavi di Inzaghi per arrivare a quella Coppa?

“È una partita in cui serve identità, appartenenza, coraggio: per questo dico gli italiani, l’asse Barella-Bastoni. Non è un caso che il vostro calcio sia arrivato così in alto nelle coppe europee dopo l’esclusione del Mondiale: è stata una reazione di orgoglio”.

Ma qual è il punto debole del City di Guardiola?

“Ogni squadra li ha, pensate anche al vecchio Barcellona di Pep che col tempo è stato disinnescato soprattutto sulle fasce. Io penso che Inzaghi li troverà: arriveranno occasioni, bisognerà sfruttarle”.

Come è possibile che una squadra che perde 12 partite in A poi sia così forte in Champions?

“Possono spiegarlo solo quelli che stanno dentro. Magari è solo concentrazione: in campionato si è capito presto che aria tirava, ma in Champions hanno trovato fiducia partita dopo partita fino alla finale. E adesso batte il cuore: pensate cosa possa provare Calhanoglu nel giocare una finale in casa…".

Da attaccante biondo a un altro: per lei Haaland è il miglior al mondo adesso?

“È un 9 favoloso, butta giù anche i pullman: inutile che l’Inter lo metta davanti alla porta, meglio andare avanti con coraggio, rischiando e proponendo un calcio offensivo. E poi questo Lautaro, maturato così tanto, non è da meno: ormai è al livello dei grandi”.

Inter Lautaro

Ecco, chi dovrebbe partire con Lautaro?

“Ci si concentra troppo su quale centravanti debba iniziare, ma forse è più importante chi finirà: bisogna ragionare sui 90’. Magari, per quanto visto in Coppa, può iniziare Dzeko, ma dal 60’ Lukaku diventa devastante. Magari l’occasione decisiva la sfrutta lui”.

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