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Maicon: “L’Inter si merita tanto, tifosi unici. Scudetto? Bellissimo. Hakimi…”

Maicon: “L’Inter si merita tanto, tifosi unici. Scudetto? Bellissimo. Hakimi…”

Le parole dell'ex nerazzurro: "La sensazione dopo la vittoria è impressionante, io ne ho vinti 5 di seguito e sono veramente contento"

Marco Astori

Maicon, ex terzino dell'Inter, ha risposto ad alcune domande dei tifosi nerazzurri ai microfoni di Inter TV in collaborazione con Star Casinò. Queste le sue parole: “Il soprannome "Colosso"? Non mi sarei mai aspettato un soprannome del genere, mi è piaciuto quando me lo hanno dato questo e così mi chiamano ancora i tifosi nerazzurri. L'Inter? Ho un ricordo speciale, sicuramente il gol contro la Juve, eravamo in un momento difficile in campionato e se vincevamo quella partita lo scudetto sarebbe stato nelle nostre mani”.

Il più forte con cui hai giocato?

Il più forte è sicuramente Ibrahimovic, in Zlatan c’era qualcosa di particolare che ci faceva capire che sarebbe diventato un grandissimo campione”.

Hakimi?

Hakimi ha fatto un grandissimo campionato, è un giocatore che era già passato in tantissime squadre e non aveva dimostrato quello che ha fatto vedere qui all’Inter. Non credo si possa fare un paragone con me, abbiamo caratteristiche diverse e ognuno ha le sue qualità, però è sicuramente un giocatore forte”.

Vincere lo scudetto?

Mamma mia, è una roba bellissima, il primo scudetto che abbiamo vinto dicevano che fosse di cartone perché non c’era la Juve e il Milan era rimasto 16 punti indietro. Poi ne abbiamo vinti quattro di fila e allora ci hanno attribuito il giusto merito. La sensazione dopo la vittoria è impressionante, io ne ho vinti 5 di seguito e sono veramente contento di averli vinti con l’Inter perché è una squadra che si merita tanto, ha una tifoseria incredibile che non ho mai visto da nessuna parte e sono felice di far parte di questa famiglia”.

Il gol più bello?

“Per me è stato quello nel derby che abbiamo vinto 4-2. La rete più difficile è sicuramente quella contro la Juventus, però quello contro il Milan è stato un bellissimo gol all’incrocio dei pali, difficile vedere un tiro così, a parte per alcuni giocatori – come Stankovic o Sneijder – ma io non l’avevo mai fatto così e ci sono riuscito”.

Con chi hai legato di più?

“Senza dubbio Julio Cesar, quando arrivai a Milano non conoscevo niente e nessuno, lui mi portava all’allenamento e mi ha fatto conoscere la sua famiglia, mi è sempre stato vicino, per me lui è un grandissimo fratello”.

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