Lunga intervista rilasciata a Tuttosport da Maycon, centrocampista dello Shakhtar Donetsk, pronto a sfidare l'Inter domani a San Siro in un match decisivo per gli ottavi di finale.
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Shakhtar, Maycon: “Vogliamo vincere, non credo al biscotto Real-Gladbach. Inter forte, Lukaku…”
Il centrocampista dello Shakhtar ha parlato a Tuttosport
Maycon, lo Shakhtar arriva a Milano dopo aver battuto due volte il Real. Quanto è importante questo per voi?
«La cosa più importante è stato il fatto che grazie a queste due vittorie tutti si sono resi conto di quanto sia grande il lavoro che facciamo allo Shakhtar. Siamo una squadra di grande livello tecnico, una grande società, con giocatori validi e capace di esprimere un bel gioco».
Quali sono i vostri obiettivi?
«Noi scendiamo sempre in campo per vincere, tanto in Champions che in campionato. Vorremmo passare il turno in Champions: sappiamo che sarà difficile e che il gruppo è molto complicato, ci aspetta una partita importante, ma in Europa l’obiettivo è sempre andare il più lontano possibile, come abbiamo fatto l’anno scorso in Europa League. Lavoriamo per cercare di vincere il prima possibile un trofeo a livello continentale, sarebbe un sogno. Inoltre, ci piacerebbe riconfermarci in campionato».
Che partita vi aspettate con l'Inter?
«Molto dura e complicata, come sempre con l’Inter. A Kiev siamo riusciti a fare una grande partita ottenendo un pareggio che ci ha permesso tenere aperte tutte le possibilità di qualificazione. Sappiamo che l’Inter ha grandi giocatori e un grande allenatore, per questo dovremo fare molta attenzione. È una squadra molto completa, anche se l’uomo che fa più la differenza è Lukaku: una punta che migliora il gioco nerazzurro».
Cosa è cambiato rispetto alla semifinale di Europa League per cui all’andata siete riusciti a pareggiare?
«In quella partita non siamo riusciti a toglierci di dosso la loro pressione e di conseguenza non siamo riusciti a fare il nostro gioco. È stato uno di quei match in cui all'Inter è riuscito tutto e a noi nulla. Invece a Kiev siamo riusciti a uscire meglio dalla pressione interista. Abbiamo giocato bene in difesa e cercato il contrattacco. In queste settimane abbiamo lavorato molto perché puntiamo a classificarci: veniamo a Milano per fare una grande partita e uscire da San Siro con una vittoria».
L’Inter si è molto lamentata dell’arbitraggio all'andata.
«Oggi con il Var gli episodi sono molto più chiari. Non sapevo che si fossero lamentati, ma è capitato anche a noi a volte di avere episodi contro. Non penso proprio che a Milano ci sarà della compensazione».
Pensa che Real e Borussia giocheranno guardando cosa succede al Meazza?
«No, credo che il Real scenderà in campo per vincere e il Borussia anche. Sono due squadre fortissime che vogliono passare il turno. Per tutte e quattro vale il concetto che se si vuole essere sicuri di passare, bisogna vincere».
In squadra siete tanti brasiliani, cosa fa sì che vi troviate tanto bene lì?
«Il club fa di tutto per facilitare il nostro adattamento. A volte per noi è difficile adattarci subito al calcio europeo, qui essendoci una tradizione di brasiliani diventa più semplice e questo fa sì che siamo tranquilli quando arriviamo allo Shakhtar».
Ma la musica nello spogliatoio chi la sceglie?
«Tranne rari casi, noi brasiliani ovviamente (ride)».
Lei è molto amico di Danilo: se passaste il turno le piacerebbe pescare la Juventus?
«Siamo amici, anche se ultimamente parliamo più che altro per internet. Non mi sorprende che in questo periodo sia tra i più positivi della Juve, la sua carriera parla per lui: ha sempre giocato in club top ed è un giocatore della Seleçao. Lavora sempre molto per essere al meglio, sono felice che ottenga grandi risultati. Se passassimo il turno e pescassimo la Juve, sarebbe un grande match».
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