Nainggolan-Godin, voglia di rivincita. “A detta loro, Conte non li ha valorizzati, ora…”

"Uno, Tommaso Giulini, ci vive, un altro, Radja Nainggolan se l’è vissuta, il terzo, Diego Godin, l’ha sofferta". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito all'impatto e al filo diretto che lega la città di Milano ai due giocatori e al presidente del Cagliari. "La Milano vicino all’Europa che ride e si diverte, come cantava Lucio Dalla, oggi è uno sbiadito ricordo di quella che Radja Nainggolan, centrocampista di qualità che passava tanti giorni come fossero un Capodanno, ha vissuto nella prima stagione post Roma con Luciano Spalletti alla guida dell’Inter che lo portò nell’estate del 2018 quando le luci dell’Oro, il suo locale, all’arrivo della notte si abbassavano e la serata diventava magica", aggiunge poi la Rosea.

Nainggolan e Godin

Nainggolan e Godin ritroveranno l'Inter quest'oggi ed entrambi hanno palesato, in tempi non sospetti, anche delle frecciate ad Antonio Conte "che, a detta loro, non li ha saputi valorizzare e, in certi casi, rispettare. Il Ninja ha amato Roma più di Milano. Dove, come a Roma, non ha mai rinunciato a interpretare allo stesso modo professionismo e divertimento. Con Spalletti è andata bene, con gol decisivo all’Empoli per la qualificazione Champions. Con Conte no", conferma La Gazzetta. Discorso un po' differente per Godin che firmò un triennale con l'Inter anche se non andò come sperava. "Neppure lui a Cagliari è sembrato il campione che la piazza aveva accolto scrivendo Bienvenido Godin. Da oggi lui e il Ninja dovranno essere leader e trascinare i sardi fuori dai guai", chiosa il quotidiano.