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Spalletti: “Ora conta solo vincere. Pochi gol fatti? Anche pochi subiti. La Roma ha calendario migliore. Regia a Brozovic”

Il tecnico dell'Inter ha parlato alla vigilia della sfida coi sardi

Andrea Della Sala

Domani sera l'Inter scenderà di nuovo in campo, dopo il pareggio ottenuto sul campo dell'Atalanta. Ospite a San Siro sarà il Cagliari di Lopez; alla vigilia della sfida tra Inter e Cagliari, in conferenza stampa ha parlato l'allenatore dei nerazzurri Luciano Spalletti:

INTER TV

"Siamo in diversi ad analizzare le partite e troviamo sempre tanti spunti. Ho trovato molte cose positive, lo dice anche la mia storia a Bergamo e anche quella dell'Inter. Abbiamo concesso i primi 15', poi per il resto della partita meglio. Dobbiamo sempre migliorare e cercare di vincere, ma ce la siamo giocata alla pari. Cagliari? Avevano fatto bene col Torino anche se poi hanno perso, sanno giocare a calcio, hanno rosa importante e possono sostituire i due squalificati. Brozovic sta bene, se non ci sarà niente di nuovo gli verrà affidata la regia della squadra perché sa prendersi responsabilità importanti ed è pulito nel far girare palla".

CONFERENZA

FRENATA - "I risultati è vero, probabilmente, potevamo gestire qualcosa... Ora non si può più. Restano sei partite, non so quanti punti dovremo fare, dobbiamo analizzare la situazione partita dopo partita. Domani la vittoria è l'unico obiettivo, il fatto che si venga da qualche risultato non pieno con pochi gol, non deve fare confusione sulla prestazione fatta. Secondo me come prestazioni siamo a posto, il gol fa sempre la differenza". 

RAFINHA - "Secondo me sta bene. Quando si passano periodo con lunghi infortuni serve un po' di tempo per recuperare il ritmo vero. Poi c'è la valutazione interna, non solo quella della partita precedente". 

QUALITA' - "Noi siamo un gruppo di qualità e per certi versi lo abbiamo fatto vedere. Perché questa venga fuori eccelsa bisogna metterci oltre che quella tecnica, anche quella caratteriale, quella fisica, quella di tenere per un lungo periodo determinati comportamenti e attenzioni. Il mondo è pieno di meteore. La classifica vuole che tu faccia sempre bene. L'obiettivo di crescita e di lavoro è quello di metterci qualcosa di più sai individualmente che collettivamente. Servono altri calciatori nella casella dei gol fatti. Abbiamo questo campionato da giocare, dobbiamo tirare fuori dei numeri da queste sei partite". 

AGGRESSIVITA' - "Il secondo tempo con l'Atalanta è stato diverso, l'inizio è stato timido e abbiamo faticato. Ma nel secondo non è stato così. Ho guardato anche le partite precedenti dell'Inter e Bergamo, e sono state simili a quella di sabato. Le partite giocate lì sono sempre state molto difficili. Il primo quarto d'ora qualcosa lo abbiamo sbagliato, dovevo essere più chiaro, se no loro sono bravi a mettere in pratica quello che gli chiedo. Abbiamo costruito delle ripartenze pericolose, così come le occasioni le hanno create loro. Non c'è stata tutta questa differenza a fine partite, ovvio quando non vinci aumentano critiche e consigli". 

GOL"Rafinha non deve essere amareggiato per aver sbagliato un gol, forse per il tiro che ha fatto. La squadra in generale, compreso lui, ha fatto delle prestazione e ha creato delle opportunità, si va ad essere più esigenti sul gesto che poi può dare la soluzione. La preparazione per fare gol questa squadra l'ha avuta. Non c'è un coniglio da tirare fuori dal cilindro, la squadra ha creato per fare gol nelle ultime partite; non è distante il passo. Non abbiamo vinto le ultime partite e ora è un giocarsi in tutte le partite il destino".

DIFESA - Difesa a tre o a 4 sono sempre tranquillo. Devo dare dell'imprevedibilità, devo far creare più occasioni ancora. Di difesa avevamo già fatto la costruzione a 3, poi la difesa a 4... Mi sembra che sia fondamentale quello che determina davanti la composizione della difesa. Perdo Candreva? Lo metto più vicino alla punta o a fare il quinto...".

PROBLEMA GOL - "Chi ha fatto più gol di noi? Ve lo ribalto. Lazio, Napoli e Juve che lo hanno fatto sempre anche negli altri anni. La Lazio per fare tutti questi quanti ne ha presi? Qualcosa va bene anche nelle nostre analisi. Se i numeri sono questi, vuol dire che abbiamo tirato fuori qualcosa d'altro. Ne abbiamo fatti come la Roma, noi i gol li abbiamo fatti, sembra che non ne facciamo se si parla solo di questo". 

ATALANTA - "A Bergamo è mancato avere consistenza fisica contro quegli elementi. Li comprano così, li scelgono così loro. Sull'uno contro uno ho visto poche squadre come l'Atalanta. Le punizioni prese sono un dato che non mi piace. Se tengo botta me ne fischiano di più. Se me ne fischiano solo 10 vuol dire che ho lottato poco. Nel riconquistare spesso si è interrotto l'azione ma poi non si è dato il via a farne una noi". 

MOMENTO - "E' un momento che sappiamo cosa fare e dove andare, sappiamo dove vogliamo arrivare. Tutti i numeri veri si analizzano in fondo, per ora li possiamo leggere in maniera positiva".

CANDREVA - "Va rivisto oggi, ha lavorato con la squadra".

AVVERSARIE - "Una di queste tre rimane fuori. Può darsi che il Milan possa rientrare dentro, come scrivere ogni giorno. Si guarda alle cose che ci stanno attorno, si guarda un po' tutto. Il numero delle partite ormai è basso, non ci sono diversità tra i nostri avversari e quelli degli altri". 

KARAMOH - "L'ho messo un po' tardi, ma la partita non era facile. Lo potevo mettere un po' prima. E' un bravo ragazzo e ci potrà servire".

ROMA - "La Roma ha il calendario secondo me quello più abbordabile di tutti. Ha delle partite che se si comparano in classifica, loro forse ce l'hanno più abbordabile. Ora mi aspetto un passo avanti da un punto di vista caratteriale. Bisogna far vedere che il momento è adesso e non lo sarà mai più. La vittoria col Barcellona gli ha dato tantissimo e sono nelle condizioni di giocarsi il proprio futuro, hanno alzato enormemente il livello di confronto o di forza che hanno contro qualsiasi avversario. Poi gli altro forse ci sono arrivati sicuri, ma la Roma ha fatto una bellissima prestazione, ci ha dato a tutti una grande visibilità". 

DIFESA A 3 - "Il Cagliari nella fascia centrale ha 8 giocatori e di lì ci devi passare. Sbrogliare quella matassa di calciatori non è facile. Bisogna non dargli la possibilità di essere in superiorità numerica lì dentro. La difesa a 4 si può rifare, ci ha dato tanti benefici, ma bisogna lasciare andare di più i terzini. si può giocare in tutti e due i modi, l'equilibrio della squadra fa la differenza".