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Spalletti: “Inter puoi crescere ancora. Perisic? Lo voglio tenere. E su Joao Mario…”

Il tecnico ha parlato dopo la vittoria per 2-0 contro il Bayern Monaco

Andrea Della Sala

L'Inter ha battuto 2-0 il Bayern di Ancelotti grazie a una doppietta di testa di Eder su assist di Candreva e Perisic. Al termine della sfida il tecnico dei nerazzurri Luciano Spalletti ha parlato della prestazione:

"Abbiamo fatto bene, sotto l'aspetto del blocco di squadra. Distanze giuste, tutti ad attaccare e difendere. Siamo stati molto bravi nel tenere le distanze tra i reparti e nella nostra capacità di aggredire. Nel secondo tempo, a voler essere pignoli, siamo stati forse meno bravi nel palleggio, squadre come il Bayern ti saltano addosso se non ci rubano la palla si possono aprire prospettive importanti. L'Inter deve avere voglia di giocare contro avversari di questo livello; è attraverso queste prove che si prendono certezze e sicurezze. Si prende stima delle nostre qualità. Come fase difensiva siamo partiti poche volte, va fatto di più; oggi abbiamo vinto contro il Bayern Monaco ma c'è ancora molto da crescere".

"Per fare prestazioni importanti ci vogliono piùqualità. Contro squadre come il Bayern o metti tutte le componenti che servono oppure diventa difficile pensare di fare risultato. Vincere le partite ti fa stare meglio, aiuta a sorridere: nel calcio serve anche questo per fare bene. Essere sicuro del proprio lavoro aiuta a fare sempre meglio la volta successiva. I giocatori sanno che non dico bugie, ho trovato un gruppo di bravi ragazzi che, a mio parere, può crescere ancora molto".

"Joao Mario come Nainggolan? Tutti i campioni hanno caratteristiche diverse ma, se sono campioni, sanno comunque far la differenza. Radja gioca più sugli strappi mentre Joao è più bravo nel palleggio e nello stretto, anche a venire fuori dalla pressione. Di fatto sono due campioni. Perisic? Lo conosco bene, non deve dimostrarmi niente, tutti lo conoscono. Non cambio idea in base alle prestazioni di queste partite. Per me il discorso è sempre lo stesso nei suoi confronti. È forte, è un nostro giocatore e lo voglio tenere con me, poi bisognerà considerare anche il parere della società e del giocatore. Le intenzioni nostre sono di tenere Perisic".

"Non sono più avanti nel lavoro, non abbiamo molto tempo per mettere a posto le situazioni. Quando ne hai fatta una gli altri l'hanno già imparata. Il blocco squadra ha un'idea di stare in campo insieme. C'è da sviluppare quando si gira palla in tre o in quattro. Sulle trequarti si possono creare più insidie. Bisogna tenere i piedi per terra, ai ragazzi, però, gli fa comodo sorridere, li ho visti sorridere poco. La strada per poter star meglio è vincere le partite".

"Non so ancora che percentuale di forma abbiamo, devo ancora tirare l'elastico. Sono giocatori disponibili. Mi sembra che abbiano ancora un elastico lungo per poter crearci sopra cose e lo valuteremo dopo questo allungamento".

(Inter.it)

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