TS – Inter, tra Zhang e Icardi c’è stima. Ma Mauro ha già pronta una mossa ‘definitiva’

L'incontro, decisivo, è fissato per dopo il derby. Mauro Icardi e il presidente dell'Inter, Steven Zhang, si incontreranno per definire la situazione e provare a trovare un punto d'incontro dopo lo scoppio del caso-fascia. Nulla è scontato, anzi: fra i due c'è grande stima, e Zhang farà leva proprio su questo per tentare di ricomporre il tutto. Ma è anche vero che, allo stato attuale, le posizioni tra le parti sono molto distanti. Tanto che Mauro Icardi, dal canto suo, sarebbe già pronto, in caso di esito negativo del confronto, a operarsi e a stare fuori fino al termine della stagione. Una mossa che, di fatto, potrebbe porre fine in anticipo alla sua avventura in nerazzurro:

"Zhang jr, infatti, si trova in Cina da qualche giorno e rientrerà a Milano alla vigilia della sfida con i rossoneri. Il faccia a faccia con Icardi andrà in scena la settimana dopo, quella che porterà alla sosta visto che poi si tornerà a giocare domenica 31 marzo contro la Lazio. Zhang e Icardi sono legati da una stima reciproca, l’argentino confida di ottenere indietro la fascia di capitano o, in alternativa, che il club ammetta pubblicamente di aver deciso di togliergli i gradi perché intenzionato a cederlo in estate. Ovviamente quanto accaduto - la “decapitanizzazione” - è stato avallato da Zhang ed è impensabile che il presidente torni sui suoi passi, sbugiardando le scelte dei suoi dirigenti, Marotta in primis. Così come la questione cessione: l’Inter smentisce che la vicenda capitano sia stata dettata da questa volontà, considerando che il club stava lavorando alla proposta di rinnovo per Icardi. Le posizioni, come si capisce, sono distanti e chissà se Zhang riuscirà a mediare per riportare in campo Icardi. Se la “missione” dovesse fallire, è sempre più probabile che Maurito decida a quel punto di operarsi per pulire il ginocchio e rimettersi completamente a posto - l’Inter non potrebbe opporsi, così come oggi non può multare il giocatore per la decisione di non allenarsi, visto che esiste effettivamente un problema infiammatorio -, ma a quel punto la sua stagione sì che sarebbe definitivamente conclusa in anticipo", conclude Tuttosport.

(Fonte: Tuttosport)