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Di Marzio – Eriksen, Leicester offriva 4 mln di prestito. Roma, tutto vero: il perché dei no

Matteo Pifferi

Il centrocampista danese, dopo il gol al Milan, è definitivamente tolto dal mercato: eppure non è stato così distante dall'addio

Un punizione che può segnare una svolta. È quello che si augura Christian Eriksen, autore di una pennellata vincente che ha permesso all'Inter di battere il Milan e approdare in semifinale di Coppa Italia. Eriksen, da mesi considerato fuori dal progetto tecnico, sembrava addirittura in partenza ma, complice un ingaggio fuori portata per tutte le interessate, è rimasto a Milano, seppur trovando poco spazio finora. Almeno fino al derby.

Eppure durante i primi giorni di mercato, lo stesso Marotta aveva dichiarato che l'intenzione dell'Inter era quella di valutare offerte ma tutte le proposte sono state respinte al mittente. "Il primo contatto era stato con il Tottenham. Gli Spurs rivolevano indietro il danese, ma si erano fatti avanti per un prestito gratuito. Un'offerta irricevibile per l'Inter, quasi infastidita per il tentativo. Un po' meglio è stata invece la proposta del Leicester. 4 milioni di prestito oneroso e tutto lo stipendio pagato dagli inglesi. Non ha funzionato", spiega Gianluca di Marzio che poi rivela anche l'interesse della Roma.

L'agente Lucci aveva provato ad intavolare una trattativa, per uno scambio Inter-Roma con Dzeko ed Eriksen protagonisti ma i nerazzurri non sono mai stati convinti in toto. "Si sarebbe potuto lavorare a un prestito per sei mesi, per capire come sarebbe andata. Niente. E arriviamo al derby", commenta poi Gianluca Di Marzio