Prima Barella, ora Inzaghi
—Adesso, però, potrebbe essere arrivato qua per un bersaglio più grosso: il motivo del viaggio è un mezzo giallo, ma in tanti pensano che nei suoi pensieri ora ci sia Simone Inzaghi. Ancora di più visto che gli azzurri di Riad stanno per perdere il loro allenatore: Jorge Jesus, santone del calcio portoghese che ha vinto sia al Benfica che allo Sporting, è candidato numero uno al delicatissimo (e altrettanto prestigioso) ruolo di ct del Brasile. Nelle considerazioni della Federazione, starebbe perfino davanti a Carlo Ancelotti. Per i successi in patria e per la vetta toccata in Europa, Inzaghi sarebbe, comunque, il profilo ideale per il progetto ambizioso del club: il board dell’Al Hilal, riunito da poco, ha deciso di fare le cose in grande, ben oltre i confini limitati della propria lega domestica. Vogliono un allenatore di grido e anche un paio di giocatori nel pieno della carriera, non più gente decisa a svernare: sarebbero il biglietto da visita per gli Stati Uniti, storici alleati dell’Arabia Saudita in ogni campo.
Inter pronta a blindare Inzaghi, cifre e dettagli
—I derby con Pioli restano un dolce ricordo per Simone: Inzaghi ha vinto gli ultimi sei consecutivi, prima che il collega lasciasse il Diavolo. Adesso l’ex Milan, da tecnico dell’Al-Nassr, guida la rincorsa ossessionata di Cristiano al gol numero 1000. Insomma, con l’Al Hilal sarebbe un altro classico, ma nel deserto. E poi, nel caso, Simone ritroverebbe un vecchio amico: Sergej Milinkovic-Savic, suo soldato ai tempi della Lazio. Qualunque sia l’obiettivo, i sauditi hanno sempre la solita leva da usare nelle trattative, quella con cui a Riad convincono spesso gli occidentali: una valanga di denaro sonante. La somma stanziata per lo stipendio del nuovo allenatore potrebbe arrivare fino a 20 milioni, ma non è certo il denaro che guida adesso Simone nella sua ascensione verso la gloria.
Una notte come quella col Bayern non ha prezzo, e poi esiste pur sempre un piano nerazzurro per adeguare il suo stipendio all’Inter: al momento il tecnico guadagna 6,5 milioni (più lauti bonus) fino al 2026, ma la dirigenza pensa di salire almeno fino a 7, estendendo di un anno la durata con opzione fino alla stagione successiva. Tradotto, davanti a Inzaghi la possibilità di restare in nerazzurro fino al 2028: sette stagione su una panchina trasformata in trono.
La conferma di Marotta
—Lo stesso presidente Beppe Marotta, in una intervista post-Bayern a Sky, ha parlato di lui: «Simone è un allenatore giovane che però ha già tantissime qualità: è vincente, bravo tatticamente e nella gestione di un gruppo, che ha fatto crescere acquisendo una mentalità diversa rispetto all’inizio, frutto anche delle sconfitte. Ha ancora un anno di contratto, ma è giusto che non vada in scadenza. Ci siederemo per prolungare: sarà un incontro piacevole, veloce e tranquillo». Come dire: anche ammesso che l’Al Hilal pensi a Inzaghi, la casa dell’Inter si chiama Inter", si legge.
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