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L’Inter ha piazzato il suo sprint vincente sul mercato: Andy Diouf è un nuovo centrocampista nerazzurro. Una trattativa maturata negli ultimi giorni, quando il presidente Beppe Marotta e il direttore sportivo Piero Ausilio, dopo aver valutato vari profili insieme allo staff tecnico di Cristian Chivu, hanno deciso di puntare con decisione sul talento francese.
Non un semplice regista, ma un “acceleratore di particelle”: Diouf porta corsa, potenza e capacità di cambiare ritmo. La statistica che più colpisce è quella delle accelerazioni: ben 35 nella scorsa stagione, primato assoluto tra i centrocampisti in Europa. Dati che spiegano perché il 21enne fosse considerato il prototipo perfetto del giocatore per la nuova era interista.
Prima di arrivare a lui, la dirigenza nerazzurra aveva seguito altri due profili transalpini: Manu Koné, troppo costoso e blindato dalla Roma, e Djaoui Cissé, blindato dal Rennes già nelle prime battute della trattativa. Strade chiuse, che hanno aperto definitivamente quella di Diouf.
Il sorpasso decisivo è arrivato proprio ai danni del Napoli, convinto di poter chiudere per il giovane centrocampista. L’irruzione dell’Inter, spiega la Gazzetta dello Sport, ha spiazzato gli azzurri, lasciando qualche malumore sia nei confronti del Lens che dell’entourage del giocatore.
Cristian Chivu può dunque sorridere: il nuovo innesto porta al centrocampo nerazzurro freschezza, fisicità e capacità di rompere gli equilibri con le sue accelerazioni. Un profilo che si integra alla perfezione con la filosofia più verticale e dinamica che il nuovo allenatore intende dare alla squadra.
L’Inter, con Diouf, non solo ha vinto un duello di mercato importante, ma ha mandato anche un messaggio chiaro alle rivali: la nuova gestione tecnica guarda avanti, con coraggio e ambizione.
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