L'Inter non sarà rivoluzionata, qualche cambiamento ci sarà, ma l'ossatura della squadra che è arrivata in finale di Champions rimarrà. È cambiata la guida tecnica e lì toccherà a Chivu motivare al meglio un gruppo che ha voglia di rifarsi.

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Inter, restano 30 mln: “Scelto il reparto dove verrano investiti”. Le due novità di Chivu
"La realtà è che l’Inter è arrivata a fine giugno dopo aver già speso 70 milioni di euro, sui 100 del budget a disposizione. I restanti 30 saranno investiti sul difensore, il ricavato dalle cessioni minori sarà probabilmente speso per un trequartista. L’addio di Calhanoglu avrebbe spostato qualcosa, liberando lo spazio per Ederson. E magari avrebbe (ri)acceso anche gli entusiasmi dei tifosi per un grande colpo, uno di quelli che cambia l’umore e la luce dell’estate. Così invece Chivu dovrà puntare tutto sulla crescita di Sucic e anche su quella di Frattesi dopo l’infortunio, magari sulla trequarti", riporta La Gazzetta dello Sport.
"Una via è il cambio di modulo, anche per favorire nuovi stimoli tra i giocatori. Ad Appiano si lavorerà su questo fronte, (anche) a questo serviranno le quattro amichevoli che saranno programmate prima dell’inizio della stagione. Ma dirigenti e allenatore sono convinti di poter puntare su altri due fattori. Da una parte c’è la ragionevole certezza di un gruppo di giocatori che non ha voglia di lasciare un’immagine non buona. E che dunque sarà pungolato - credono tutti - dall’idea di voler tornare a dominare in Italia. Il secondo punto è legato all’aspetto fisico. Questo gruppo di giocatori ha nelle gambe un margine di miglioramento sul piano della preparazione atletica e anche sotto quella della prevenzione agli infortuni. Sotto quel profilo l’Inter può crescere. Può guadagnare punti veri. E punti veri, poi, li porteranno anche quei 70 milioni già spesi. Bonny e il rientro di Pio Esposito daranno quel che Taremi, Arnautovic e Correa mai sono riusciti a regalare. Se basterà per cancellare l’onda lunga della negatività, lo dirà il campo. Perché adesso l’Inter è ancora sotto quella cappa di pessimismo in cui è finita da quell’assurdo mese di maggio", aggiunge Gazzetta.
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