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L’Inter attende a Milano Hakan Calhanoglu per un confronto diretto e risolutivo sul suo futuro. Il centrocampista turco, rientrato dalle vacanze, è atteso martedì in città per sottoporsi ai controlli al polpaccio lesionato e mercoledì si unirà agli altri infortunati alla Pinetina, in vista del raduno previsto per sabato prossimo.
“Sarà, inevitabilmente, l’occasione per un confronto. Che, arrivati a questo punto, dovrà anche essere definitivo”.
Negli ultimi giorni, secondo quanto rivelato dalla stampa turca e riportato dal Corriere dello Sport, Calhanoglu avrebbe aperto anche al Fenerbahce, incontrando il presidente Ali Koç, interessato a verificarne disponibilità e condizioni. Il giocatore, che avrebbe dato il suo assenso a un trasferimento a Istanbul alle condizioni proposte anche dal Galatasaray (10 milioni di euro l’anno), resta tuttavia vincolato alle richieste dell’Inter, che ha fissato il prezzo del cartellino a 30 milioni. Il Fenerbahce, al massimo, potrebbe arrivare a 20 milioni bonus compresi, rimanendo quindi distante dalle pretese del club nerazzurro.
L’Inter, come spiegato dal direttore sportivo Ausilio, non ha ricevuto alcuna richiesta ufficiale di cessione da parte del calciatore e non ha intenzione di metterlo sul mercato. L’auspicio, condiviso con il tecnico Chivu, è che Calhanoglu resti almeno per un’altra stagione, posticipando l’eventuale addio al 2026, a un anno dalla scadenza del contratto.
“Il club, d’accordo anche con Chivu, che lo considera un elemento fondamentale ed è pure convinto di riuscire a ricucire lo strappo con Lautaro, vorrebbe che Calhanoglu restasse almeno per un’altra stagione. E si aspetta di avere una conferma in questo senso dal giocatore”.
Sempre secondo Il Corriere dello Sport, il club ritiene indispensabile ricevere garanzie dal giocatore sulla sua volontà e sul pieno impegno per il progetto. Il confronto della prossima settimana sarà dunque decisivo per chiarire se Calhanoglu è dentro o fuori dal futuro dell’Inter.
“È fondamentale, però, che Calhanoglu si metta a disposizione con l’impegno e la dedizione che hanno caratterizzato questi suoi 4 anni interisti. In caso contrario, un giocatore scontento potrebbe creare problemi dentro lo spogliatoio”.
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