Dopo aver piazzato i primi due colpi - l’arrivo di Petar Sucic è stato già ufficializzato, quello di Luis Henrique lo sarà a breve – adesso in casa nerazzurra si guarda ad altri reparti. "Avanti tutta su Hojlund, ovvero il prescelto per fare il terzo uomo là davanti. Anche i tempi, però, sono fondamentali. Altrimenti, il pericolo è di farsi bruciare dalla concorrenza. Vale per l’attaccante danese. Ma, in questo momento, c’è pure un altro elemento particolarmente appetito", sottolinea il Corriere dello Sport.


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Inter, la fiamma si è riaccesa per Leoni: è derby col Milan. La quotazione e la carta Chivu
"Si tratta di Leoni, difensore nemmeno 19enne del Parma, che si è preso la scena proprio grazie a Chivu. In pochi mesi, anche in Serie A ha confermato le doti che aveva già esibito in B con la Sampdoria. L’Inter ci aveva pensato pure la scorsa estate, prima di incagliarsi in una trattativa complicata con il club blucerchiato. Ora la fiamma si è riaccesa. Il problema è che c’è pure un rivale del calibro del Milan con cui avere a che fare".
"È chiaro che, qualora dovesse accendersi un’asta, la prospettiva è che la sua quotazione si alzi ulteriormente. Al momento, siamo attorno ai 15 milioni. E l’Inter può giocarsi anche la carta Chivu, che, solo poche settimane dopo essersi seduto sulla panchina del Parma, lo ha lanciato come centrale di una linea a 3. Ebbene, l’Inter ha necessità proprio in quella posizione. Acerbi, con i suoi 37 anni, e De Vrij, con i suoi 34, infatti, hanno bisogno di ricambio. E se con la permanenza di Inzaghi l’idea era quella di proseguire con entrambi, ora la posizione dell’ex-Lazio è da considerare in bilico. Vero che ha ancora un anno di contratto, ma con 500 mila euro è possibile uscirne in anticipo. A quel punto, Leoni avrebbe spazio per crescere, maturare e pure per giocare".
(Corriere dello Sport)
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