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La rivoluzione Oaktree in casa Inter ha già preso forma e direzione: ringiovanimento, sostenibilità, programmazione. E i quasi 70 milioni già investiti sul mercato parlano chiaro. Sucic, Luis Henrique, Bonny rappresentano più di semplici acquisti, senza dimenticare la scelta di tenere Pio Esposito.
"La svolta giovanilista di Oaktree non sarebbe contraddetta dal possibile arrivo del 33enne Xhaka, perché nei quasi 70 milioni spesi c’è già stata una iniezione di gioventù: Sucic, Luis Henrique e Bonny, comprati per tempo, seguono la via maestra, senza scordare il bambino Pio. San Siro attende, infatti, Esposito come un liberatore, nonostante i 20 anni appena. Sono innesti strategici per coprire certe mancanze che già c’erano alle spalle dei titolari, ma le prossime mosse sul mercato potrebbero seguire una logica differente".
"Serve esperienza senza guardare la spietata carta di identità (e senza svenarsi, soprattutto). Anche in difesa si potrebbe seguire uno schema simile, se il Parma non abbassasse le richieste milionarie per il baby Leoni. Intanto, Xhaka non si vede più in un Leverkusen senza Xabi Alonso e, anche se ha in mano una ricca proposta araba, è lusingato dall’interesse di un’altra milanese: dal connazionale Sommer ha imparato quanto all’Inter si viva bene da ultratrentenni. E i capi li prova lui in prima persona, che possiede un brand di sportswear. Non sarà vintage, me nella città della moda c’è sempre un armadio da riempire".
(Gazzetta dello Sport)
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