Ademola Lookman non è più nel mirino dell'Inter. Gli ultimi giorni hanno spazzato via settimane di chiacchiere che hanno composto un tormentone di mercato svanito nel nulla. Cosa ha portato questa speranza a infrangersi? Lo spiega la Gazzetta dello Sport in edicola stamattina. Questi i motivi della scelta dell'Inter: "Il tormentone è durato un mese, poi è finito come quelle serie TV che popolano i palinsesti delle piattaforme streaming. Cancellata dopo una sola stagione.

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Inter-Lookman, perché il tormentone è finito: un fattore determinante
Cancellata perché il muro della Dea di fronte all’offerta interista – arrivata a toccare i 45 milioni, bonus compresi – non ha ceduto, e perché i tempi, in questa storia, per l’Inter erano un fattore determinante. Fin da quando i nerazzurri di Milano avevano mosso i primi passi, stringendo un accordo con Lookman e i suoi agenti per un quinquennale da 4,5 milioni a stagione, si erano premurati di manifestare pubblicamente l’intenzione di non arrivare a una trattativa a oltranza, per intenderci come accaduto per Koopmeiners alla Juve un anno fa.
Ma a cambiare le carte in tavola sono state soprattutto le valutazioni maturate in casa interista mentre ad Appiano avanzavano i lavori del cantiere di Chivu. Di fatto, le idee di fine luglio sono state superate dagli eventi di agosto. L’allenatore, insieme con il presidente Marotta e il ds Ausilio, si sono trovati d’accordo sul fatto che non fosse l’attacco il reparto dell’Inter da rinforzare con un super colpo da oltre 40 milioni. La valutazione è figlia dell’inserimento rapidissimo di Pio Esposito e Bonny al fianco di Lautaro e Thuram, certo, ma anche dei principi di gioco con i quali Chivu sta plasmando la nuova Inter. Per la squadra aggressiva e verticale che ha in mente il tecnico romeno, occorre aggiungere muscoli e velocità a centrocampo.
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