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Il Giornale – Inter, mercato non sarà quello che farebbe Marotta. Ma Chivu sarà protetto

Eva A. Provenzano Caporedattore 
Il quotidiano parla delle linee guida di Oaktree rispetto all'imminente futuro nerazzurro e all'approdo dell'allenatore in panchina

Il presidente dell'Inter Beppe Marotta ha spiegato ieri, come vi abbiamo ampiamente raccontato, tutto quello che è successo negli ultimi difficili giorni in casa nerazzurra. Il campionato perso ad un punto, la finale di Champions persa cinque a zero, l'addio di Inzaghi e 'il sondaggio' con Fabregas prima della virata su Cristian Chivu. Sarà lui il prossimo allenatore, verrà annunciato appena verrà chiuso il contratto ancora in essere (fino al 30 giugno) col Parma. Perché all'Inter c'è la necessità imminente dell'annuncio, nella settimana che sta per arrivare si parte per il Mondiale per Club.

Il quotidiano Il Giornale scrive quest'oggi: "Non è giusto definire Chivu scommessa. Pur non da prima scelta, è allineata al progetto di un club che vuole sì provare a continuare a vincere ma deve innanzitutto far quadrare i conti. L'Inter resta una squadra forte anche se vecchia e scossa da un finale che ha lasciato tracce profonde. Sarà sicuramente rinfrescata, poi il campo dirà se questa rinfrescata la renderà anche più forte. Di certo il mercato non sarà quello che servirebbe e che Marotta per primo farebbe se la proprietà avesse dato linee guida differenti. Oaktree è un fondo finanziario e il mercato dell'Inter, come aveva già spiegato Inzaghi, sarà sostenibile. Giovani sì ma non alla Doué per intenderci. Giovani che costano 10-20 mln sperando che possano crescere, affermarsi e rivalutarsi".

E il quotidiano parla di uno dei giovani che sarà parte della rosa dell'Inter al Mondiale per Club, Francesco Pio Esposito maturato con Chivu in Primavera e che ha fatto benissimo quest'anno con lo Spezia in Serie B. "Potrebbe essere la terza punta nerazzurra con Taremi".

Quanto all'allenatore si legge anche: "Essere stato una colonna di una grande Inter e conoscere l'ambiente per averlo frequentato fino ad un anno fa saranno sostegni importanti al lavoro di Chivu. Gli gioca contro l'esperienza, quella dovrà farsela sulla propria pelle, ma a suo favore avrà certo la protezione del club. Perché proprio per il modo repentino in cui è stato ingaggiato, tempi stretti e alternative ridotte, Marotta e Ausilio non lo manderanno allo sbaraglio".  

(fonte: Il Giornale)