Il possibile triplo addio di Sommer, Dumfries e Calhanoglu — sebbene con diverse probabilità — pare il triste sequel di un film già visto in casa Inter. Un déjà vu doloroso che il club nerazzurro conosce fin troppo bene e che ha sperimentato dopo la finale di Istanbul.

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Inter, Monaco come Istanbul: quando le colonne cadono. Possibile un triplo addio
"Oggi, come un paio d'anni fa, l'Inter prova ad archiviare la finale di Champions persa. Ma proprio oggi è ancora più complicato rispetto al recente passato. La finale di Istanbul, poco dopo, portò agli addii di Onana, Skriniar e Brozovic. E oggi, gli stessi addii potrebbero clamorosamente replicarsi cambiando soltanto i nomi dei protagonisti", sottolinea la Gazzetta dello Sport.
"Il più vicino a salutare l'Inter è indubbiamente Hakan Calhanoglu. Il Galatasaray lo vuole con grande convinzione, lui mira ad un ritorno in patria con altrettanta sicurezza. Una trattativa che ricorda quella che portò Brozovic in Arabia Saudita, all'Al-Nassr di Cristiano Ronaldo. Le parole, gli scherzi social di Epic Brozo, poi l'offerta giusta e il via libera. Addio al regista. Per quanto riguarda Dumfries il discorso ricorda invece la situazione Skriniar, con una differenza di 25 milioni".
"Lo slovacco scelse di andarsene a parametro zero dopo Istanbul, ma il concetto è simile alla clausola di Denzel: davanti ad una situazione contrattuale così definita, l'Inter non può fare molto se non osservare e sperare che, oggi, Barcellona e Manchester City non affondino per l'olandese. E infine il portiere: troppo grossa, nel 2023, l'occasione di "rifilare" Onana al Manchester United per 50 milioni dopo averlo preso a zero un anno prima. La situazione Sommer oggi è diversa. Ma il denominatore comune lo stesso: delusione insopportabile dopo la finale di Champions e pensieri di addio. Da Onana, Skriniar e Brozovic a Sommer, Dumfries e Calhanoglu. Del resto, che la storia sia ciclica si sa".
(Gazzetta dello Sport)
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