Il reparto offensivo dell'Inter sarà rinnovato. Il primo innesto sarà quello di Bonny, sempre più vicino a vestire la maglia nerazzurra.


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Inter, stop Hojlund: si cerca un ruolo diverso. Cade uno dei paletti mercato fissati da Oaktree
Ma non sarà l'unico, anche se negli ultimi giorni le strategie di mercato dei nerazzurro sono leggermente cambiate.
"Lautaro. Thuram. Pio Esposito, Bonny. E un quinto giocatore offensivo con qualità diverse, magari che sappia muoversi da trequartista. L’esplosione definitiva di Pio cambia il mercato dell’Inter. Le necessità si aggiornano, evidentemente. E si sposano con quello che il campo racconta. Hojlund, dunque, finisce in seconda fila. Non è giusto farlo tramontare definitivamente, ma non c’è più la necessità di fare un grande investimento per un attaccante con quelle caratteristiche. Anche perché sta per arrivare Bonny: l’affare con il Parma è in chiusura", rivela La Gazzetta dello Sport.
"Il tecnico romeno – s’è capito – è stuzzicato dall’idea di provare con una certa continuità l’opzione del trequartista, che sia dall’inizio o a gara in corso. Fin qui l’ha fatto con Zalewski e Mkhitaryan, a volte con Sebastiano Esposito (che però partirà). In teoria ci sarebbe Valentin Carboni, che pare destinato al prestito. L’Inter probabilmente cercherà sul mercato questa figura. Ovvero un giocatore in grado di fare sia la seconda punta sia il trequartista, tutto sommato quel che Correa mai è stato con continuità in nerazzurro. Difficile pensare però a un grande investimento, piuttosto a un’occasione da cogliere lungo il mercato, magari anche nel mese di agosto. E per questo obiettivo – almeno per questo – sarà giusto mettere per un attimo da parte il paletto della carta d’identità tanto caro a Oaktree. Per intendersi: se capitasse – come fu nel 2021 – un’occasione tecnica/economica in stile Dzeko, l’Inter la coglierebbe al volo. Sarebbe un modo per completare definitivamente il reparto e certamente per regalare a Chivu tutte le risorse di cui ha bisogno. E anche per colmare una lacuna ormai storica nell’organico nerazzurro, un giocatore che sappia saltare l’uomo negli ultimi 30 metri. Sarà bene restare sintonizzati, l’Inter sta cambiando pelle, il Mondiale per club è giusto l’inizio", spiega Gazzetta.
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