00:21 min
fcinter1908 calciomercato mercato inter Lookman non si presenta agli allenamenti. Ecco cosa rischia da contratto

calciomercato

Lookman non si presenta agli allenamenti. Ecco cosa rischia da contratto

Eva A. Provenzano
Eva A. Provenzano Caporedattore 
Il giocatore ha deciso di non allenarsi per due giorni consecutivi e potrebbe avere anche ripercussioni economiche

Ademola Lookman anche oggi non si è presentato all'allenamento che l'Atalanta aveva predisposto per lui che stava lavorando a parte per recuperare da un problema al polpaccio e non era quindi a disposizione di Ivan Juric. Nei giorni precedenti aveva rotto con il club bergamasco pubblicamente con un post sui social in cui ha chiesto la cessione. Ha un accordo con l'Inter e vorrebbe trasferirsi a Milano al di là del patto con i Percassi che gli avevano promesso di liberarlo di fronte all'offerta importante di un club estero.

Il calciatore è arrivato dal Lipsia nell'estate del 2023 per 10.8 mln di euro. La sua paga all'Atalanta è di 1.8 mln netti e il contratto che scadeva nel 2026 è stato rinnovato con opzione automaticamente. Il club bergamasco ha anche un'opzione per rinnovarlo fino al 2028.

 La scelta di non presentarsi agli allenamenti potrebbe avere conseguenze economiche per il calciatore che potrebbe essere multato se ripetesse per tre volte questo comportamento. "Il contratto collettivo tra Serie A e Associazione Italiana Calciatori, infatti, prevede che il club possa sospendere la retribuzione di un calciatore qualora questo non si presenti agli allenamenti a seguito di tre convocazioni, ad almeno 48 ore di distanza l’una dall’altra nello spazio di una settimana", come segnala Calcio e Finanza. 

«L’obbligo di versamento della Retribuzione, nella parte sia fissa sia variabile, da parte delle Società è sospeso, previa Comunicazione a partire dalla data di decorrenza di una delle due seguenti circostanze e per tutta la sua durata […] se il Calciatore sia irreperibile per tre convocazioni ad allenamenti o gare a distanza dialmeno quarantotto (48) ore una dall’altra nell’arco di almeno sette (7) giorni», recita il contratto collettivo.  

(Fonte: Calcio e Finanza)