Lookman vuole lasciare l'Atalanta. Il giocatore è stato chiaro, lo ha ribadito al club e ora aspetta le mosse dell'Inter e della società di Bergamo. Come spiega La Gazzetta dello Sport, "Il terzo strappo potrebbe essere quello determinante. Non tanto per la cessione, più che altro per la considerazione che indietro adesso non si torna. Prima Ademola Lookman si è svestito della maglia atalantina sui social, restando un giocatore della nazionale nigeriana. Poi ha scritto un lungo messaggio su Instagram per chiedere di essere lasciato libero. Infine, ieri, non si è presentato a Zingonia per l’allenamento".

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Lookman, strappo determinante. Inter non sorpresa da Percassi, cosa filtra in casa nerazzurra
"Il ritrovo per il pranzo all’interno del centro sportivo non era obbligatorio. In effetti non solo Lookman lo ha disertato, ma con largo anticipo sull’orario dell’allenamento - tardo pomeriggio - tutti sono arrivati a Zingonia. Il pranzo era stato fissato come punto di inizio di un mini ritiro in sede che durerà fino alla mattinata di giovedì. Un modo per stare insieme, cementare il gruppo, essere pronti in poco tempo ad affrontare sedute di lavoro intenso che Ivan Juric ha organizzato per questi giorni. Domani, inoltre, ci sarà anche il test contro il Monza (ore 17) per dare minuti a tutti. L’agenda prevede anche l’amichevole di Colonia in terra tedesca sabato pomeriggio (ore 15.30), ma così facendo l’allenatore avrà una partita in più per vedere l’evoluzione della squadra. Insomma, Lookman ha saltato il pranzo con la squadra e tutto il resto della giornata. Immaginiamo che sia rimasto nella sua casa di Bergamo invece che raggiungere il centro sportivo. E lo ha fatto senza comunicarlo alla società".
"A Zingonia erano tutti pronti ad accoglierlo perché ieri avrebbe dovuto iniziare il percorso di riatletizzazione dopo giorni di terapie a seguito del problema al polpaccio. Lo staff lo avrebbe accolto e seguito negli esercizi che gli erano stati preparati. Tutto questo fino a quando la squadra nel frattempo avrebbe svolto il suo allenamento sul campo con Juric. Lookman non aveva un orario prestabilito per presentarsi al campo. Avrebbe potuto farlo entro una finestra temporale ampia durante la quale lo staff era pronto al lavoro. Anche sabato, quando si è allenato da solo mentre la squadra era a Lipsia, aveva scelto di presentarsi nel tardo pomeriggio a Zingonia. E così si poteva immaginare che sarebbe stato ieri: d’altronde nei tre giorni precedenti la sua linea di condotta non era stata regolare. Venerdì lo strappo delle foto sui social, sabato l’allenamento seguendo le regole, domenica il durissimo messaggio. Ci si poteva attendere un andamento ondivago quindi. Invece no, assenza totale e silenzio assoluto. Prevedere il futuro è impossibile, specie in questa fase della vicenda. Oggi, per esempio, cosa farà? Si presenterà a Zingonia, farà come ieri, manderà un certificato medico?".
"L’Inter si è sintonizzata sulle parole di Percassi intorno all’ora di pranzo. Nessuna sorpresa ovviamente, anzi. I nerazzurri si aspettavano concetti simili, soprattutto dopo i due no di fila rimediati per le offerte presentate alla Dea. Così come aspettavano una mossa da parte di Lookman, il quale, imbeccato dai suoi agenti, ha prima cancellato tutte le foto dai social, con la maglia dell’Atalanta poi ha pubblicato il comunicato e infine ha saltato l’allenamento in programma ieri pomeriggio a Zingonia. Lo strappo definitivo, forse. Il punto cruciale da cui nasceranno le prossime mosse interiste, pronti a ritoccare di nuovo l’offerta di 45 milioni bonus compresi presentata nei giorni scorsi. Il rilancio ci sarà. Questo è quanto filtra. L’Inter si aspettava una mossa dal nigeriano. Ne sono arrivate tre", chiude Gazzetta.
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