Gazzetta – Tonali torna in Serie A? Come stanno le cose per Inter, Juve, Milan e Napoli

[tps_title]IL FUTURO DI TONALI[/tps_title] Il futuro di Sandro Tonali è sempre più sulla bocca di tutti. Il centrocampista della Nazionale si trova bene al Newcastle e in Premier League, ma l’Italia gli manca: “La Serie A è sempre più bella”, ha detto a Coverciano. Ma chi può prenderlo nel campionato italiano? Ecco il punto della Gazzetta dello Sport sul futuro di Tonali. [tps_title]IL PUNTO SU MILAN E NAPOLI[/tps_title] "Nella testa di Tonali l'idea di vivere gli anni della maturità calcistica dalle nostre parti è un biglietto da visita da prendere in seria considerazione. Il messaggio vale in particolare per la Juventus. Il Milan nel frattempo ha preso altre strade e non si ha la sensazione che i vertici di via Aldo Rossi pensino ad investimenti ingenti a centrocampo, soprattutto dopo il rimescolamento delle carte operato da Allegri. Anche il Napoli l'estate scorsa ha fatto solo un pensiero, ma non ha mai approfondito il concetto. [tps_title]LA VERITÀ SULL'INTER E TONALI[/tps_title] E la stessa Inter ha ormai pianificato altre mosse in mezzo al campo, visto che Barella sta sperimentando con successo le mansioni in regia al posto di Çalhanoğlu e Sučić si sta inserendo brillantemente. [tps_title]LA VERA PISTA PERCORRIBILE[/tps_title] Invece a Torino i conti non tornano. Manca un punto di riferimento in mezzo al guado. Tant'è vero che nei mesi scorsi una sbirciatina i bianconeri l'avevano già data al dossier Tonali. Un tentativo timido, considerati i costi elevati dell'operazione. E soprattutto a causa del muro eretto dalla proprietà saudita del Newcastle, decisa a difendere i propri talenti più in vista. A questo punto della stagione è difficile credere a mosse immediate. Anche a gennaio è dura che il club inglese accetti di privarsi del centrocampista lodigiano. Piuttosto è logico credere che le grandi manovre comincino in funzione dell'estate. Proviamo, allora, a definire i costi dell'operazione. Due estati fa il Newcastle ha speso circa 60 milioni di euro (più i bonus e gli oneri verso la Fifa), mentre al giocatore è andato un contratto sino al 2028 da 8 milioni netti a stagione. Nel frattempo il suo valore è cresciuto e, virtualmente, a 26 anni la quotazione dovrebbe essere anche superiore. In questa vicenda, comunque, pesa la volontà di Tonali che nel 2026 si troverà in una condizione favorevole. A due anni dalla scadenza del suo legame con la società inglese dipenderà da lui accettare o meno il prolungamento. Se così non fosse, dunque, il club acquirente potrebbe trovare spazio per un concreto assalto. La Juve è pronta per questa mossa? L'avvio della squadra di Tudor ha confermato i limiti a centrocampo già noti. E l'esigenza di assicurarsi un giocatore di primo livello appare chiara un po' a tutti. Bisogna, quindi, solo aspettare per capire i reali margini di manovra. Aldilà dell'aspetto tecnico, il rientro in Italia di Tonali rappresenterebbe un arricchimento per tutto il campionato. E poi la Juve avrebbe l'opportunità di allargare la ristretta rosa dei suoi azzurri. Nella tradizione bianconera i nazionali hanno sempre avuto uno spazio di riguardo. Un'identità persa strada facendo, aprendo le porte alla nostalgia. La stessa che ha Sandro per il nostro campionato. Il destino sembra unirli", si legge.