Lazio nei guai. Il calciomercato estivo biancoceleste parte con un brusco stop: la Covisoc ha bloccato il mercato in entrata del club.

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Faceva lo spiritoso sull’Inter, ora Lotito trema. Zazzaroni: “Lazio, buco bilancio enorme”
Una misura che agita l’ambiente biancoceleste e complica – e non poco – la pianificazione tecnica, soprattutto per l’allenatore Maurizio Sarri, da poco tornato sulla panchina dopo l'esonero di Baroni.
La decisione nasce dai dati della trimestrale al 31 marzo, che certificano il superamento di tutti e tre i parametri previsti dalla FIGC: indice di liquidità, indebitamento e costo del lavoro allargato. Sebbene la Lazio sia regolarmente iscritta al campionato, queste condizioni impediscono qualsiasi operazione di tesseramento fino a settembre, salvo una correzione strutturale dei conti. Un duro colpo per Lotito, che nei giorni scorsi ironizzava sul ricorso all'Inter dello strumento del "bond": "Da noi la roba è tutta pagata", sentenziava il presidente biancoceleste.
Il commento di Ivan Zazzaroni
—"Trascuro i tecnicismi e arrivo subito al punto: in questa sessione di mercato la Lazio non potrà fare acquisti, nessun rinforzo, niente sogni, fino a gennaio tutto o quasi finirà sulle spalle di Sarri che - sospetto - quando firmò non era a conoscenza della situazione, della sua gravità.
La trimestrale di marzo ha mostrato le crepe di una gestione complessa, assolutista e in parte fantasiosa, ma che - va detto - ha comunque consentito alla Lazio di prendersi delle soddisfazioni.
C’è un buco enorme da coprire, il Messaggero ha parlato di 90 milioni: nelle pagine dedicate illustriamo con dovizia di particolari l’attuale condizione finanziaria della società.
Lotito, che è uomo dalle infinite risorse, non ci è mai parso uno sprovveduto, tutt’altro. Temiamo tuttavia che questa volta la situazione gli sia sfuggita di mano e che la soluzione vada oltre i suoi poteri magici: ha due strade per aggiustare le cose, ma sono entrambe difficilmente percorribili.
Quel che oggi conta è il presente di un club per noi importantissimo, perciò credo sia necessario invocare chiarezza, verità, visione da parte del presidente, pur sapendo che il laziale desidera altro, ovvero che lui ceda il passo".
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