"Il Milan sceglie un ds che non può esercitare la professione fino al 20 luglio ma che in realtà la esercita perché questo è il suo modo di fare e perché, se non facesse così, i lavori inizierebbero in clamoroso ritardo. Il Milan decide di assumere un ds per semplificare una filiera decisionale avvelenata ma sceglie l’unico che per operare deve agire per vie traverse. Serve un ds che ricostruisca il patrimonio tecnico senza distruggere la solidità finanziaria? Arriva colui che ha sperperato l’uno e fatto esplodere l’altra nella Juventus dei nove scudetti. Il Milan che ha necessità di darsi una buona immagine sceglie un ds che non è solo inibito dalla giustizia sportiva ma è anche sotto processo a Roma sul piano penale - e ne risponderà qualora il Gup rifiuterà l’assurda istanza di nullità della richiesta di rinvio a giudizio".
(Fonte: Libero)
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