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Inter, Barella vuole prendersi tutto: in testa obiettivi e nuovi record da battere

Fabio Alampi

Il centrocampista nerazzurro sta costantemente andando oltre i propri limiti, migliorandosi in ogni aspetto del gioco

La lunga sosta invernale della Serie A è ormai agli sgoccioli: si riparte domani, con tutte e 20 le squadre impegnate. Per l'Inter subito una sfida di cartello, con il big match di San Siro contro il Napoli capolista e dominatore della prima parte di stagione. I nerazzurri di Simone Inzaghi sono pronti a dare un segnale il campionato con l'obiettivo di rilanciarsi nella corsa scudetto, e per farlo si affideranno ancora una volta a una delle colonne della squadra: Nicolò Barella. Un elemento sempre più completo e sempre più decisivo in ogni zona del campo, come scrive La Gazzetta dello Sport.

Decisivo anche sotto porta

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"A un gol dal suo primato personale in Serie A. Con 23 partite di campionato da giocare, la prima delle quali domani sera contro il Napoli, Nicolò Barella può frantumare il suo record, stabilito nel 2017-18 con la maglia del Cagliari: 6 reti. Il numero 23 nerazzurro è a quota 5 visto che ha già battuto i portieri di Cremonese, Udinese, Salernitana, Fiorentina e Sampdoria. A dire la verità Nicolò sarebbe a 6, ma contando pure la Champions visto che ha messo la firma nel 3-3 al Camp Nou contro il Barcellona. [...] Nella rosa nerazzurra è il migliore ad abbinare la fase difensiva a quella offensiva, la classica mezzala box to box che non a caso, da tempo, ha "stregato" pure il c.t. Mancini".

Verso nuovi obiettivi

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"Tra poco più di un mese Nicolò compirà 26 anni e ha già un palmares interessante visto che, a uno scudetto, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana conquistati con l'Inter, ha aggiunto l'Europeo conquistato con la Nazionale. Adesso aspetta mercoledì 18 con la speranza di mettere in bacheca la seconda Supercoppa italiana, a Riyad contro il Milan. Chi lo conosce assicura che è concentrato sul big match contro il Napoli, sulle successive gare di campionato e sulla finale con i "cugini", non sui gol che segnerà. Perché Barella ragiona in termini di squadra, soprattutto dopo il cambio di "chip" di settembre: aveva iniziato il 2022-23 con qualche atteggiamento giudicato sopra le righe e non riusciva a limitare le proteste con gli arbitri e i rimproveri ai compagni. Da ragazzo intelligente qual è, ha subito ritrovato l'atteggiamento giusto ed è tornato a essere un leader".